CROSTATA DI FRUTTA FRESCA E CREMA CHANTILLY

presentazione crostata 

Aspettavo questa domenica perché è il giorno in cui mi sto concedendo il dolce in questo periodo; sai com’è, si avvicina l’estate, anzi, qui al sud sarebbe proprio arrivata, se il vento non cambia bandiera nei prossimi giorni, c’é la prova costume, il mea culpa delle golosità dell’inverno non serve granché, bisogna proprio recuperare, anzi disperdere le rotondità accumulate. La mia dieta incomincia col rinunciare ai dolci durante la settimana per poi abbuffarmi la domenica!  E quindi oggi mi sono deliziata con questa crostata alla frutta fresca e crema chantilly.

crostata e crostatine

Per la pasta frolla ho usato: 400 gr di farina (ho usato Molino Chiavazza per torte soffici)
200 gr di zucchero a velo aromatizzato all’arancia
200 gr di burro a pomata
2 uova

Ho frullato assieme il burro e lo zucchero, ho aggiunto le uova, e poi la farina. Ho steso la pasta fra due fogli di pellicola e messo in frigo per mezz’ora. Nel frattempo ho acceso il forno a 170 gr circa, ho imburrato gli stampi, ed ho steso la pasta. L’ho bucherellata con una forchetta ed ho messo dei dischi di carta forno con dei fagioli sopra per non farla gonfiare troppo. Ho cotto per circa 15 min. Dopodiché ho lasciato raffreddare ed ho tolto le crostatine dagli stampi.

crostatine

Per la crema ho usato: 3 tuorli d’uovo, 4 cucchiai di zucchero aromatizzato alla vaniglia, 5 cucchiaini di maizena del Molino Chiavazza sciolta in poco latte freddo, 400 ml circa di latte,, 125 ml di panna liquida fresca.
Ho frullato i tuorli con lo zucchero, ho aggiunto la maizena, ed ho aggiunto il latte precedentemente riscaldato.
Ho portato a bollore ed ho raffreddato la crema in frigo coperta con pellicola.
Ho montato la panna e l’ho mischiata alla crema (non tutta)
Ho preparato tutta la frutta, kiwi, banana, fragole, ananas ed ho ricoperto il tutto con gelatina all’arancia.

Pubblicato da azzurratagliaecucina

Mi chiamo Antonietta, ma per familiari e amici sono da sempre Azzurra. Perché Taglia e Cucina? Perché mi piace passare dalla padella… al cucito!