CONFETTURA E SAPA DI FICHI D’INDIA

La confettura di fichi d’india è abbastanza insolita; non a casa mia, dove almeno una volta l’anno si spargeva per tutta casa  il profumo della “marmellata” che preparava mia mamma.

Quando ero piccola ne facevamo scorpacciate; crescevano nel giardino di casa, di tutti i tipi, quelli “sanguigni” erano i preferiti. C’era sempre lo scotto da pagare dopo averle mangiate, le numerose spine che, nonostante gli accorgimenti, sempre si conficcavano tra le dita.
Vista l’abbondanza del frutto, e siccome non se ne poteva fare indigestione, si faceva la “marmellata”, confettura per la precisione. Ma non solo, si faceva e si fa, in Sardegna, la sapa di fichi d’india con la quale si fanno numerosi dolci.
Vengo alla preparazione
Per la confettura occorrono
3 chili di fichi d’india (sbucciati)
800 gr di zucchero
1 quarto di litro di acqua
1 pizzico di cannella in polvere
scorzette e succo di limone
Dopo aver sbucciato i fichi d’india, tagliare la polpa a pezzi e metterla in una casseruola aggiungendovi l’acqua e qualche scorzetta di limone.
Far bollire lentamente per circa 5 minuti, passare poi i frutti al setaccio molto fine per eliminare i semi (numerosi).
Rimettere nella casseruola, aggiungere lo zucchero, la cannella e lasciar bollire lentamente, schiumando.
A cottura ultimata aromatizzare con succo di limone.
Per l’invasatura a caldo:
sterilizzare i vasetti di vetro per 10 minuti in acqua bollente. Invasare a caldo, tappare ermeticamente e rigirare i barattoli per creare il sottovuoto. Lasciare così per almeno mezz’ora dopodiché rigirare e conservare in luogo buio e asciutto.

Preparazione della “sapa”
La preparazione della sapa di fichi d’india è simile alla preparazione della sapa di mosto.
Gli ingredienti sono solo i fichi d’india e qualche scorzetta seccata di arancia.
Si spreme la polpa a mano e il liquido vischioso ottenuto si  fa bollire per una trentina di minuti. Dopodiché si filtra il liquido con un telo di lino o cotone, a trama larga, e si fa bollire per circa 6 ore circa, possibilmente in una pentola di rame. Nel frattempo si aromatizza, preferibilmente con scorzette seccate di arancia.
Quando la sapa si è ridotta di circa 1 quinto vuol dire che è pronta.
Si lascia raffreddare completamente e poi si conserva in barattoli o bottiglie di vetro, chiusi ermeticamente; si tiene lontana dalla luce e da fonti di calore e può durare anche per 5 anni.

Pubblicato da azzurratagliaecucina

Mi chiamo Antonietta, ma per familiari e amici sono da sempre Azzurra. Perché Taglia e Cucina? Perché mi piace passare dalla padella… al cucito!

3 Risposte a “CONFETTURA E SAPA DI FICHI D’INDIA”

  1. Ciao Antonietta, se quest'anno riesco a recuperare un po' di fichi d'india la voglio fare. La tua ricetta mi sembra molto interessante. Forse non metterò la cannella perchè a Valentina non piace.

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