CARNEVALE frittelle e chiacchere

Non vedevo l’ora ed ogni scusa é buona (forse lo dico sempre); é Carnevale? e allora posso io non arricchire il mio blog con i dolci che più mi piacciono? Le frittelle della mia infanzia e di tutte le mie stagioni. La gioia più grande é che sono uno dei dolci preferitianche della mia cara figliuola; ricordo ancora con nostalgia quando lei frequentava il liceo ed io le preparavo per tutta la classe che ogni anno le aspettava. So anche che qualcuna delle amiche ne ha richiesto la ricetta e così eccola qua:

Queste sono frittelle che si usano in Sardegna a Carnevale; in dialetto sardo si chiamano “cattas” e ci sono vari modi per prepararle, io le faccio come sempre ha fatto la mia mamma.

Gli ingredienti sono:
500 gr. di farina 00
• 3 uova intere
• 1 pizzico di sale
• 150 gr. Di zucchero
• 1 bicchiere di latte (1oo gr)
• 1 bicchiere di succo d’arancia
• 1 bicchiere di vino bianco
• Lievito per dolci ½ bustina
• Olio per friggere (semi d’arachide)

Sbattere le uova con lo zucchero, il sale e a mano a mano aggiungere gli altri ingredienti stando attenti semplicemente che la farina non formi grumi. Per ultimo aggiungere il lievito e, se vi accorgete che la pastella è troppo sostenuta, diluitela con il latte. Far riposare il composto per una decina di minuti.

Dopodichè mettrte a scaldare l’olio con qualche scorzetta di limone e di arancia, che, oltre a dare un bel sapore, vi aiuta a vedere quando l’olio ha raggiunto la giusta temperatura e cioè quando incominciano a bruciacchiarsi.

La difficoltà arriva ora: attrezzarsi con un imbuto (mi raccomando a collo largo perché non devono venire troppo sottili), mettere un mestolino di pastella nell’imbuto che tapperete con un dito per non farla fuoriuscire e poi versate il composto nell’olio caldo formando una spirale.
Rigirare subito la frittella che sarà subito dorata, e con una pinza scolarla e metterla su carta per assorbente.

Dopodichè incominciare ad impilare le frittelle in un piatto di portata e cospargere lo zucchero semolato che così verrà subito assorbito.
E così fino all’ultima frittella.

Cliccare sulla foto sottostante per le fasi di preparazione

Frittelle lunghe

La ricetta delle chiacchere l’ho presa dal sito www.alice.tv, ma io mi sono divertita a colorare la pasta e a fare mascherine e stelle filanti.
Non ho avuto modo di fare le foto.

Chiacchiere di Carnevale: ingredienti sono 400 g di farina, 3 uova, 50 g di zucchero, 50 g di burro, 1/2 bicchierino di liquore (vin santo, vino bianco, marsala), 1 pizzico di sale, zucchero a velo, scorza di 1/2 limone grattugiata, olio di semi q.b.
Preparazione: mescolare le uova con lo zucchero, aggiungere il burro fuso, la scorza, il liquore quindi la farina e il pizzico di sale fino ad ottenere un impasto abbastanza elastico. Stenderlo sottile e tagliare dei rettangoli con un tagliapasta rigato. Friggere in olio di semi caldo, asciugare su carta assorbente e spolverare di zucchero a velo.
Un dolce tipico che torna ogni anno per Carnevale! La ricetta delle chiacchiere è la più tipica e anche la più semplice, forse, fra i dolci di Carnevale… Possiamo trovarla in tutta Italia, anche se chiamata con nomi diversi: in Friuli si chiamano grostoli, in Emilia sfrappole, in Veneto galani, nelle Marche – frappe, in Toscana cenci, chiacchiere in Campania. Esistono poi i nomi: lattughe e bugie che indicano sempre lo stesso dolce… Varianti della ricetta a seconda della regione di origine sono i liquori o vini utilizzati per la preparazione del dolce: dal marsala, al vino bianco, all’acquavite, o liquore all’anice.
Possiamo fare anche le chiacchiere al forno.
Le chiacchiere le troviamo anche sotto il nome di lattughe

Pubblicato da azzurratagliaecucina

Mi chiamo Antonietta, ma per familiari e amici sono da sempre Azzurra. Perché Taglia e Cucina? Perché mi piace passare dalla padella… al cucito!