CANESTRE GALLURESI

Sono stata molto felice di aver trovato un nuovo contest del Molino Chiavazza perchè è amante delle tradizioni che sono nelle mie corde da sempre.
Approfitto quindi alla preparazione di questi biscotti, che in Gallura si chiamano canestre, e così le chiamava la mia mamma essendo lei gallurese. Sono una specie di taralli, però dolci, a differenza di altri tipi di altre regioni. E devo dire grazie alla mia zia, sorella di mia madre, tutt’e due ormai in cielo da anni, che, dietro mia richiesta, mi aveva fornito la ricetta, non avendo fatto in tempo a chiederla alla mia mamma.
Ho ben presente il ricordo di quando ero piccola quando, alle quattro del mattino mia madre si alzava assieme ad una delle mie sorelle per preparare le canestre che poi in mattinata dovevano essere portare a cuocere al forno vicino casa, portate su dei grandi cesti.
Non è molto facile reperirne la ricetta nel web, ma, dopo tante mie ricerche, ne ho trovato qualcuna quasi uguale a quella della mia zia e quindi mi sono lanciata nella preparazione.
Devo dire che mi sono venute abbastanza bene, soltanto un po’ troppo morbide rispetto a quelle di produzione industriale che di solito sono più biscottate. Forse l’impasto era ancora troppo morbido.
Consiglio quindi di non esagerare con l’acqua nell’impasto.

 

Canestre galluresi
Ingredienti:
1 kg di semola di grano duro
200 gr di zucchero
1 bicchierino di anice
Strutto 100 gr
50 gr circa di semi di finocchio
Lievito di birra 12 gr
Acqua tiepida qb
Sciogliere il lievito in pochissima acqua tiepida; setacciare
la farina, mettere il lievito sciolto, lo zucchero, l’anice e poca acqua
tiepida ed iniziare ad impastare; non appena la pasta s’incorda aggiungere
gradatamente lo strutto e lavorare la pasta per una mezz’ora; l’impasto dovrà
essere molto sostenuto.
Fare un cordolo stretto di circa 30 cm e formare una
specie di otto e fissare le estremità.
Lasciare lievitare per un paio d’ore; mettere nel
frattempo 2 litri di acqua in una pentola a bollire e calare ad una ad una le
canestre scolandole subito e facendole asciugare su un canovaccio;
accendere il forno a circa 180/200 gradi
Una volta asciutte spennellare le canestre con della
chiara d’uovo ed infornare per 30 minuti circa.

 

Qualche indicazione per fare la forma classica
e per la cottura in acqua
qui appena sfornate e messe capovolte su una gratella a raffreddare
ed il risultato è questo

Pubblicato da azzurratagliaecucina

Mi chiamo Antonietta, ma per familiari e amici sono da sempre Azzurra. Perché Taglia e Cucina? Perché mi piace passare dalla padella… al cucito!

23 Risposte a “CANESTRE GALLURESI”

  1. belli!!! le ricette di famiglia sono veramente confortanti!! Il sapore dell'anice nei biscotti mi ricorda di quando ero piccola!!! Brava!!

  2. Ciao, mi sono imbattuta sul tuo blog quasi per caso e ho dato una sbirciatina alle tue ricette…complimenti! Hai un bellissimo blog. Mi sono aggiunta ai tuoi lettori così continuerò a seguirti e a leggerti.Se ti va, passa anche tu nel mio blog di cucina!

  3. visitando il blog del mulino di chiavazza, sono arrivata fino al tuo blog.complimenti x i biscotti,e in bocca al lupo x il contestse ti va, passa a visitare il mio blogwww.cucinaperamore.blogspot.comciao claudia

  4. Azzurra carissima, auguri di cuore per la tua vincita!Non conoscevo le canestre ma sono davvero particolari, complimenti per la scelta e la realizzazione, siamo in due ad esser state premiate quindi doppi festeggiamenti e allegria! ^_^Un abbraccio :*

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