SAPA DI MOSTO D’UVA O COTTO

SAPA DI MOSTO D’UVA o COTTOEccomi al solito appuntamento annuale di fine estate a preparare la sapa di mosto o, come si chiama qui nel Salento “cuettu”, “cotto”; che non significa vino cotto, in quanto il cotto o sapa di mosto viene preparato con il mosto dell’uva, prima della fermentazione da cui poi diventerà vin cotto. Ho già fatto a suo tempo un post per la sapa di mosto o cotto, come potete leggereQUI con una spiegazione dettagliata; ma la sua preparazione è molto semplice. Basta avere dell’uva, bianca o nera non ha importanza (io di solito uso quella nera perchè mi viene regalata), avere la pazienza di spremerla, schiacciarla, come se si dovesse fare il vino; lasciarla scolare in un colapasta dalla trama sottile per una notte e l’indomani metterla sul fuoco fino a ridurla di un mezzo o di un terzo, a seconda se si preferisce più densa o meno.

uva
uva
cotto
SAPA DI MOSTO D’UVA

Il mosto si lascia sobbollire fino alla densità desiderata; bisogna stare attenti a non farlo bollire oltre misura altrimenti si solidifica troppo. Nel caso questo succeda basta aggiungere del succo di limone o di arancia e qualche bicchierino di brandy. E’ successo anche a me ed ho rimediato aggiungendo succo d’arancia e rum. Di solito la sapa viene aromatizzata, a piacere. In Sardegna per esempio viene usata spesso la scorza d’arancia, così come per molte preparazioni culinarie, soprattutto dolci.

cotto
SAPA DI MOSTO D’UVA
cotto
SAPA DI MOSTO D’UVA

La sapa di mosto o cotto viene usata in molte preparazioni; in Sardegna viene fatto proprio un panettone, chiamato Pane di sapa “pane e saba; in Puglia viene usato per addolcire le “cartellate”; oppure come accompagnamento delle “pittule” salentine che si preparano nelle feste natalizie come da tradizione. In estate viene addirittura usato come bevanda, opportunamente diluita e raffreddata con cubetti di ghiaccio. Oltretutto pare sia molto benefico per la tosse.

cotto
SAPA DI MOSTO D’UVA

La ricetta  

Per due vasetti piccoli (dosi indicative)

uva circa 2 chili

aromi a piacere

zucchero (facoltativo) un paio di cucchiaini

Preparazione

Lavare, spremere gli acini d’uva, far colare il succo da un colapasta oppure da un telo a trama larga. Lasciare scolare per una notte e poi mettere il succo ricavato al fuoco e lasciar sobbollire fino ad una riduzione di un mezzo o un terzo della quantità iniziale. Si può aromatizzare a piacere con brandy o succo di arancia. Per chi vuole si può aggiungere anche dello zucchero. Una volta raffreddata la sapa di mosto si versa in contenitori sterilizzati, di vetro o di coccio; si tappano per bene e si consumano dopo una ventina di giorni circa. La sapa di mosto dura tantissimo tempo.

cotto
SAPA DI MOSTO D’UVA

Potete gustare la sapa di mosto o cotto anche a colazione, spalmata su delle fette biscottate.

cotto
SAPA DI MOSTO D’UVA

Pubblicato da azzurratagliaecucina

Mi chiamo Antonietta, ma per familiari e amici sono da sempre Azzurra. Perché Taglia e Cucina? Perché mi piace passare dalla padella… al cucito!

7 Risposte a “SAPA DI MOSTO D’UVA O COTTO”

  1. Ma quante interessanti informazioni, non conoscevo la sapa di mosto e tantomeno gli svariati utilizzi, ti ringrazio di questa utile e ben presentata condivisione!!!
    Baci

  2. ciao cara per caso ho visto questa ricetta e vorrei propri farla visto che faccio i dolci ma abitando al nord non riesco a trovarla ,,quello che vorrei sapere che tipo di uva serve visto che vado al supermercato

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