Benvenuta/o nella mia raccolta di ricette per il Menù di Carnevale.
In Sicilia si dice: “Carnaluvari tutti i festi fa turnari” cioè “Carnevale tutte le feste fa tornare”.
Nella tradizione cristiana, il Carnevale indica il periodo che precede i quaranta giorni di Quaresima.
Il martedì di Carnevale segna la fine dei sette giorni che lo compongono ed è il giorno in cui culminano i festeggiamenti; è detto martedì grasso perché per tradizione vengono consumati cibi grassi quali carne e dolci in abbondanza, prima della rinuncia quaresimale.
Il mercoledì immediatamente successivo è detto mercoledì delle Ceneri e segna l’inizio della Quaresima cioè del tempo di preparazione alla Pasqua.
Nella tradizione cristiana, la Quaresima è un periodo di penitenza durante il quale tutti i venerdì ci si deve astenere dal mangiare carne.
Tornando al Carnevale, ogni regione ed [all’interno di ogni regione] ogni provincia ha le proprie tradizioni culinarie.
In Sicilia, a Ragusa, in occasione del Carnevale si cucina carne di maiale a tinchitè [in abbondanza]: sugo, cotenna, lardo e salsiccia stufati a preparare “u sucu ri maiali” [il sugo di maiale] per condire maccheroni, pasta cinque pittusa [cinque buchi] o cavati e ravioli e da consumare in abbinamento al vino.
… e poi dolci, tanti dolci rigorosamente fritti e pieni di zucchero, tra i quali: chiacchiere, frittelle e pignolata.
Ricette della tradizione ragusana [e non solo] per il Menù di Carnevale
Ho cercato di rispettare le tradizioni riducendo il contenuto di grassi e zuccheri senza rinunciare al gusto.
Rimane comunque un menù ricco anche perché l’ingrediente protagonista è la carne.
Ti suggerisco di mettere in tavola delle verdure crude snack e un’insalata mista sfiziosa per tutti i gusti.
Non mi resta che augurarti buon Carnevale & buon appetito!
In Sicilia si dice: “Carnaluvari tutti i festi fa turnari” cioè “Carnevale tutte le feste fa tornare”.
Nella tradizione cristiana, il Carnevale indica il periodo che precede i quaranta giorni di Quaresima.
Il martedì di Carnevale segna la fine dei sette giorni che lo compongono ed è il giorno in cui culminano i festeggiamenti; è detto martedì grasso perché per tradizione vengono consumati cibi grassi quali carne e dolci in abbondanza, prima della rinuncia quaresimale.
Il mercoledì immediatamente successivo è detto mercoledì delle Ceneri e segna l’inizio della Quaresima cioè del tempo di preparazione alla Pasqua.
Nella tradizione cristiana, la Quaresima è un periodo di penitenza durante il quale tutti i venerdì ci si deve astenere dal mangiare carne.
Tornando al Carnevale, ogni regione ed [all’interno di ogni regione] ogni provincia ha le proprie tradizioni culinarie.
In Sicilia, a Ragusa, in occasione del Carnevale si cucina carne di maiale a tinchitè [in abbondanza]: sugo, cotenna, lardo e salsiccia stufati a preparare “u sucu ri maiali” [il sugo di maiale] per condire maccheroni, pasta cinque pittusa [cinque buchi] o cavati e ravioli e da consumare in abbinamento al vino.
… e poi dolci, tanti dolci rigorosamente fritti e pieni di zucchero, tra i quali: chiacchiere, frittelle e pignolata.
Ricette della tradizione ragusana [e non solo] per il Menù di Carnevale
Ho cercato di rispettare le tradizioni riducendo il contenuto di grassi e zuccheri senza rinunciare al gusto.
Rimane comunque un menù ricco anche perché l’ingrediente protagonista è la carne.
Ti suggerisco di mettere in tavola delle verdure crude snack e un’insalata mista sfiziosa per tutti i gusti.
Non mi resta che augurarti buon Carnevale & buon appetito!