Dovendo seguire uno schema alimentare preparato su misura dal medico diabetologo, una delle prime nuove abitudini acquisite in cucina e a tavola è stata quella di pesare gli alimenti e di farlo a crudo.
⇒ ricorda che le grammature sono personali.
In assenza o in attesa di uno schema alimentare con grammature personali, puoi fare riferimento al dietometro Accu-Check o alla porzione standard delle linee guida.
In caso di legumi già cotti come faccio ad individuare la quantità da consumare?
Sia il dietometro Accu-Check sia le linee guida danno indicazioni su peso crudo e relativo peso cotto.
Fave peso crude e cotte
Il dietometro Accu-Check
E’ disponibile anche come app per il cellulare.
Fave peso crude e cotte nello specifico di purè di fave [in siciliano macco] verosimilmente secche sgusciate
• 60 g di purè di fave peso crudo → 150 g di purè di fave peso cotto;
• 80 g di purè di fave peso crudo → 200 g di purè di fave peso cotto;
• 100 g di purè di fave peso crudo → 250 g di purè di fave peso cotto.
Individua la tua porzione operando una semplice proporzione [→ calcolo proporzione on line].
Ad esempio:

La porzione standard
Le linee guida riportano le seguenti porzioni standard:
• legumi freschi, ammollati o in scatola 150 g;
• legumi secchi 50 g.
√ Cucina per più persone e prepara più porzioni [meal preap]
Cucino per due persone e preparo più porzioni, in modo da averne una piccola e pratica scorta in freezer: solitamente 8 porzioni singole o 4 porzioni doppie.
Dopo la cottura [procedimento: cucinare le fave secche con buccia o cucinare le fave secche sgusciate], a fave tiepide o fredde:
• scolo le fave se intere con buccia e le ripartisco in contenitori ermetici per alimenti;
• peso i contenitori con le fave e aggiusto le differenze di peso fino ad annullarle oppure mi aiuto con la proporzione di cui sopra;
• ripongo le mie porzioni di fave in freezer.
• in caso di purea di fave la ripartisco in contenitori ermetici per alimenti;
• peso i contenitori con la purea di fave e aggiusto le differenze di peso fino ad annullarle oppure mi aiuto con la proporzione di cui sopra;
• ripongo le mie porzioni di purea di fave in freezer.


Consigli su come abbinare i legumi
I legumi rappresentano una valida alternativa alle fonti proteiche di origine animale, cerca di portarli in tavola almeno 2-3 volte a settimana.
Essendo proteine a basso valore biologico [non contengono tutti gli amminoacidi essenziali] il consumo in abbinamento con i cereali [pane, pasta o riso] preferibilmente integrali consente di realizzare una complementazione proteica per cui i cereali vanno a compensare gli amminoacidi mancanti nei legumi e i legumi vanno a compensare gli amminoacidi mancanti nei cereali ottenendo un pool amminoacidico completo e permettendo di assorbire al meglio le proteine dei legumi.
L’alternativa è consumarli in abbinamento ad altre proteine, si formeranno legami amminoacidici differenti per cui in un certo senso i legumi si comporteranno da carboidrati e non sarà necessario e opportuno assumere pane, pasta o riso.
Approfondimento → come abbinare i legumi nella dieta.
Tra i pregi dei legumi ricordiamo l’elevato contenuto in fibre.
Contenuto in g di carboidrati della porzione [conta dei cho]
Dal dietometro Accu-Check:
• porzione da 60 g di purè di fave peso crudo → CHO 32,8 g;
• porzione da 80 g di purè di fave peso crudo → CHO 43,8 g;
• porzione da 100 g di purè di fave peso crudo → CHO 54,8 g.
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Note
Iperglicemia, prediabete e diabete.
Qui trovi ricette dedicate.
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