Piadina con esubero di lievito madre

La piadina con esubero di lievito madre è una ricetta geniale che almeno una volta a settimana non manca sulla mia tavola!

L’idea è di Gelsolight e mi piace il fatto che si può personalizzare con la farina che preferite: io ho provato quella integrale, quella di tipo 2, quella multicereali e quella di farro ed è sempre venuta buonissima (cambiando farina, può solo cambiare la quantità di acqua necessaria per ottenere la giusta consistenza dell’impasto)!

La comodità di non dover aspettare i tempi di lievitazione e di poter farcire le piadine come più vi aggrada fanno di questa ricetta un vero passepartout e vedrete che, dopo che l’avrete provata, anche voi non potrete più farne a meno.

Ovviamente, questa NON E’ la ricetta originale della piadina romagnola, MA SOLO una modalità per utilizzare tutto il vostro lievito madre, anche la parte che non vorrete o potrete rinfrescare!

Se volete provare anche voi questa ricetta, seguitemi in cucina e prepariamo insieme la piadina con esubero di lievito madre!

Piadina con esubero di lievito madre

piadina con esubero
  • Preparazione: 10 Minuti
  • Cottura: 5-6 Minuti
  • Difficoltà: Molto facile
  • Porzioni: 2 piadine grandi
  • Costo: Molto economico

Ingredienti

  • Lievito madre (non rinfrescato) 150 g
  • Acqua 40 g
  • Olio extravergine d'oliva 25 g
  • Farina 00 100 g
  • Sale fino 2 pizzichi

Preparazione

La preparazione con il metodo tradizionale

  1. In una ciotola, mettete il lievito madre non rinfrescato e fatelo sciogliere con l’acqua, fino ad ottenere una pastella.

  2. Incorporate all’impasto così ottenuto l’olio, la farina e il sale e impastate per qualche minuto, fino ad ottenere un panetto omogeneo e morbido, ma consistente.

  3. Suddividete l’impasto in due palline uguali e procedete con la cottura come indicato nell’apposita sezione.

La preparazione con il Bimby

  1. Mettete nel boccale l’acqua e il lievito madre non rinfrescato e mescolate per 30 secondi a velocità 3.

  2. Unite la farina, l’olio e il sale e impastate per un minuto e mezzo a velocità Spiga.

  3. Suddividete l’impasto, che dovrà risultare soffice, ma malleabile, in due parti e ricavate due palline di uguale misura.

La cottura

  1. Senza aspettare nessun tempo di lievitazione, spolverizzate con la farina un foglio di carta da forno, ponetevi sopra una pallina di impasto, spolverizzate ancora un po’ di farina e, aiutandovi con un mattarello, stendete l’impasto, cercando di dargli una forma circolare e uno spessore di massimo 0,2 cm (dipende dai vostri gusti, io la stendo a questo spessore).

  2. Ripetete l’operazione con la restante parte di impasto.

  3. Ungete con un pochino di olio una padella dai bordi bassi e con il fondo antiaderente. Con le dita, stendete l’olio su tutta la superficie della padella.

  4. Scaldate la padella e, quando sarà ben calda, mettete la prima piadina e bucherellatela con i rebbi di una forchetta: fatela cuocere per 4 minuti, quindi aiutandovi con una spatola, giratela e fatela cuocere altri due minuti.

  5. Condite la piadina quando è calda come preferite: io di solito utilizzo lo speck e il formaggio spalmabile o la scamorza affumicata…. Ovviamente ripetete l’operazione anche per l’altra piadina…o il vostro commensale resterà a bocca asciutta!

Note

ATTENZIONE: l’impasto crudo può anche essere congelato prima di essere steso; poi, al momento di utilizzarlo, basterà farlo scongelare per un paio di ore. Non ho invece mai provato a congelare l’impasto steso e la piadina dopo la cottura, quindi non saprei dirvi se in questi casi il risultato è lo stesso che avete con il prodotto fresco. Ho invece provato a far lievitare l’impasto per qualche ora e ho riscontrato che la piadina si gonfia un po’ di più durante la cottura…ma è sempre ottima!

 

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