Tonno sott’olio fatto in casa

Il tonno sott’olio fatto in casa è una di quelle conserve sempre presenti nella dispensa di tutti noi in casa per la sua versatilità nella nostra cucina italiana e la facilità di utilizzo.

Fare in casa il tonno sott’olio è il miglior modo per soddisfare le nostre esigenze, sappiamo davvero cosa andiamo poi a mangiare e soprattutto possiamo farlo in base ai nostri gusti. Abbiamo, inoltre, una maggiore tracciabilità della materia prima e dei vari ingredienti che andiamo poi ad utilizzare.

Sott’olio non si fa solo il tonno, ma esistono altre tipologie di pesce che si prestano benissimo per questa conserva come il tombarello, la Palamita, l’Alletterato, sgombro ed altri Sgombridi.

Una ricetta semplice da fare che ha tantissimi vantaggi come la genuinità del piatto, il risparmio rispetto all’acquisto del prodotto confezionato, la possibilità di scegliere il pesce dal pescivendolo di fiducia.

E se non sai come fare il tonno sott’olio fatto in casa allora non puoi proprio perderti questa ricetta


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sgombro sott'olio fatto in casa
  • Preparazione: Ore
  • Cottura: 50 Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni:
  • Costo: Medio

Ingredienti

  • 1 kg tonno pulito (tombarello, sgombro eviscerato, senza testa e coda)
  • 80 g Sale
  • 1 l Acqua
  • q.b. Olio di semi

Preparazione

  1. come fare lo sgombro sott'olio

    ora procediamo ad INVASARE

    Sterilizziamo i nostri barattoli in acqua bollente o nel microonde o in lavastoviglie alla massima temperatura.

    Più vicini mettiamo i nostri filetti di tonno all’interno del barattolo e meno olio dovrete aggiungere quindi più delicati saranno di sapore. Potete anche sbriciolare il tonno ed aggiungerlo sbriciolato.

    Aggiungiamo dell’olio di semi poco per volta in modo che tutto il tonno lo possa assorbire pian pianino; vi consiglio di aspettare due ore prima di chiudere bene il barattolo in modo da poterlo rabboccare se necessario.

    Potete aromatizzare con tutto ciò che più vi piace: aglio, peperoncino, pepe, erbe…

    Trascorse le due ore, avvitiamo alla perfezione i coperchi e procediamo con la cottura a bagnomaria in modo da formare il sottovuoto.

    Posizioniamo dei canovacci in una pentola e disponiamo tutti i nostri vasetti in piedi, li copriamo con dell’acqua ed accendiamo la fiamma; calcoliamo 20 minuti da quando parte il bollore poi li lasciate raffreddare nella pentola.

    Successivamente vi basterà asciugarli esternamente, mettere l’etichetta e conservarli

EVISCERARE IL PESCE

  1. Se ci troviamo davanti ad un tombarello, un tonnetto, sgombro e altri simili preso in pescheria o appena pescato, la prima cosa da fare è quella di pulire il pesce.

    Sai come pulire il pesce?

    Le fasi sono semplicissime:

    • posizioniamo il pesce asciutto sul tagliere ed eliminiamo le pinne laterali,
    • tagliamo la coda,
    • eviscerare il pesce: pratichiamo un taglio dal foro sotto la pancia fino a sotto al mento, eliminate le viscere in modo accurato,
    • tagliate la parte della testa,
    • sciacquare più volte praticando una pressione dove era attaccata la testa in modo che eventuali tracce di sangue possano andar via.

PROCEDIAMO ALLA COTTURA

  1. Una volta pulito il pesce lo andiamo a ridurre in pezzi della lunghezza di 6cm, pesiamo con certezza quanto pesce abbiamo a disposizione e posizioniamo i vari pezzi in una pentola adeguata in modo che non stia largo.

    Sciogliamo gli 80gr di sale nell’acqua per 1kg di pesce pulito (se dovesse essere più o meno del kg, adeguate anche il quantitativo di sale) e versiamo il liquido salato nella pentola.

    Il pesce dovrà essere coperto per 3 dita con l’acqua, nel caso in cui il liquido non superi il pesce potete aggiungere della classica acqua, andiamo in cottura e lasciamo bollire per almeno 35/40 minuti.

     

PULIAMO I FILETTI

  1. Trascorso il tempo di cottura andiamo a posizionare i pezzi di pesce su un piatto, a questo punto eliminiamo accuratamente tutta la pelle, dividiamo i 2 pezzi del pesce, eliminiamo la lisca centrale ed eventuali altre spine.

    Se volete un tonno dal sapore delicato, eliminate la parte centrale più scura che è quella contenente del sangue, se invece vi dispiace buttarla, potete inserirla nel vasetto ma ne risentirà il gusto.

    Prendiamo un vassoio, lo copriamo con un canovaccio, disponiamo i filetti pulitissimi del tonno, copriamo con un altro canovaccio e lasciamo riposare per 7-8ore al fresco.

  2. ora procediamo ad INVASARE

    Sterilizziamo i nostri barattoli in acqua bollente o nel microonde o in lavastoviglie alla massima temperatura.

    Più vicini mettiamo i nostri filetti di tonno all’interno del barattolo e meno olio dovrete aggiungere quindi più delicati saranno di sapore. Potete anche sbriciolare il tonno ed aggiungerlo sbriciolato.

    Aggiungiamo dell’olio di semi poco per volta in modo che tutto il tonno lo possa assorbire pian pianino; vi consiglio di aspettare due ore prima di chiudere bene il barattolo in modo da poterlo rabboccare se necessario.

    Potete aromatizzare con tutto ciò che più vi piace: aglio, peperoncino, pepe, erbe…

    Trascorse le due ore, avvitiamo alla perfezione i coperchi e procediamo con la cottura a bagnomaria in modo da formare il sottovuoto.

    Posizioniamo dei canovacci in una pentola e disponiamo tutti i nostri vasetti in piedi, li copriamo con dell’acqua ed accendiamo la fiamma; calcoliamo 20 minuti da quando parte il bollore poi li lasciate raffreddare nella pentola.

    Successivamente vi basterà asciugarli esternamente, mettere l’etichetta e conservarli

Come e quanto conservare il tonno sott'olio?

Noi li abbiamo sempre conservati in frigo, una volta aperto il barattolo consumare nell’arco di 3 giorni massimo ricordandovi di ricoprire il tonno avanzato con altro olio di semi.

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