scarcelle pugliesi con l’uovo

Se c’è qualcosa che attendiamo, grandi e piccini, durante il periodo di Pasqua, beh sono proprio le scarcelle pugliesi con l’uovo chiamate anche, a seconda della zona, colombine, cuddure o, come dalle mie parti, palomm cu l’ov

Oggi vi porto un pò di profumi e sapori della mia amata puglia con queste scarcelle che faccio con il classico impasto per i biscotti da latte anche se, in alcune zone, le fanno con l’impasto al pepe che usiamo fare per le mezzelune (QUI la ricetta).

La coddura cuddhura è un dolce che non può mancare nel periodo di Pasqua. Un tempo, quando  in quaresima, si seguiva una dieta alimentare restrittiva senza carne, uova o formaggi, con l’arrivo della settimana santa, tutto ciò terminava e le uova, che oggi non mangiamo neanche più, erano protagoniste di tantissime preparazioni pasquali.

Le scarcelle pugliesi con l’uovo hanno un numero di uova sempre dispari, le donne usavano prepararle per regalarle ai futuri mariti nel giorno di Pasqua.

Ma quante forme possiamo fare? E perchè preferire una forma piuttosto che un’altra?Ecco a voi il significato di ognuna di essa:

la campanella, che poi è un campanile,  per risuonare le campane al Cristo risorto,

ii cestino in segno di augurio di abbondanza,

il galletto e la colomba per da regalare ai più piccini,

le bamboline per tutte le piccine,

il cuore per i fidanzati ed innamorati.

Insomma ad ognuno il suo; ora non resta che alzarsi le maniche e infarinarsi le mani perchè dobbiamo prepararci alla Pasqua 🙂


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palomma o cuddura cull'ova
  • Preparazione: 20 Minuti
  • Cottura: 20 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 5 scarcelle
  • Costo: Molto economico

Ingredienti

  • 500 g farina tipo1 o 00
  • 2 Uova
  • 60 g Olio extravergine d'oliva
  • 130 g Zucchero
  • 50 g Latte ((latte vegetale se volete farle senza lattosio))
  • 1/2 bustine Ammoniaca per dolci ((non vi consiglio di sostituirla))
  • 2 Scorza di limone

Preparazione

  1. In una ciotola rompiamo le uova e aggiungiamo lo zucchero semolato; lavoriamo con la frusta elettrica in modo da sciogliere lo zucchero.

    Uniamo anche l’olio, il latte, la buccia dei limoni e lavoriamo ancora per bene.

    A questo punto uniamo la farina, l’ammoniaca e lavoriamo con le fruste o con un cucchiaio in legno, fino ad ottenere un composto liscio ma leggermente appiccicoso. Stendiamo un pezzo di carta forno, ci bagniamo anche le mani con dell’olio (giusto poco poco) ed iniziamo a stender pian pianino l’impasto. Con una rotellina, liscia o a zigzag, disegniamo e ritagliamo la nostra colombina; in alternativa potete fare altre forme, un uovo o un cestino…

    Accendiamo il forno a 180°.

    Mettiamo la colombina con tutta la carta forno nella teglia, al centro mettiamo un uovo ben lavato e copriamo con due striscioline di impasto disposte a croce.

    Se ci piace possiamo spolverizzare con dello zucchero semolato altrimenti procediamo alla cottura.

    Cuocere, senza aprire il forno fino a doratura (occorreranno circa 20 minuti); spegniamo il forno e trattenere il respiro mentre li sforniamo per non respirare i vapori dell’ammoniaca.

    Far raffreddare le scarcelle pugliesi e conservarli in una latta ben chiusa o confezionarli per regalarli a grandi e piccini nel giorno di Pasqua.

  2. scarcelle pugliesi con l'uovo - colomba, palomm o cuddura cull'ova

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