Pane di semola

Quante volte abbiamo pensato di fare il pane in casa? Quante volte ci siamo realmente rimboccate le maniche e ci siam messi all’opera? Forse il risultato non sarà stato perfetto ed identico a come ci aspettavamo che fosse ma abbiamo comunque gustato un pane fatto con le nostre mani! Io spesso mi cimento nella preparazione dei lievitati e, solo con la consapevolezza che ho oggi sull’uso delle farine, posso dire che il gusto, la croccantezza e la sofficità la possiamo dare noi in base alla farina che andiamo ad utilizzare. Oggi vi propongo questo Pane di semola che ha una crosta croccante e un interno alveolato e soffice! Il segreto per gli alveoli, ho capito nel tempo, che è dato dalle pieghe che si danno al panetto, o all’operazione di arrotolamento che si fa del panetto di impasto lievitato. L’errore più comune è quello di impastare, far lievitare poi impastare nuovamente poi farlo lievitare ancora, poi magari stenderlo con il mattarello!!! Insomma, fatica sprecata e tempo perso in quanto, ad ogni operazione, si vanno a rompere le bolle d’aria create dalla lievitazione.

Pane di semola

Pane di semola

Ingredienti e preparazione per il Pane di semola:

  • 500gr di semola rimacinata,
  • 350gr di acqua a temperatura ambiente,
  • 13gr di sale,
  • 5gr di lievito di birra fresco,
  • 1 cucchiaino di malto o miele.

Nell’impastatrice mettiamo la farina, il lievito sbriciolato, in un angolino il malto o il miele e metà dose di acqua. Azioniamo la macchina e facciamo impastare; quando si inizia ad impastare creando dei pezzetti di impasto, aggiungiamo il sale ed un’altra parte di acqua e continuiamo ad impastare aggiungendo tutta l’acqua. Lasciar lavorare la macchina per circa 15 minuti o fino a quando non otteniamo un impasto liscio e setoso.

Prendiamo l’impasto e lo facciamo lievitare circa 6 ore coperto (fig1); trascorso questo tempo, prendiamo l’impasto, lo allarghiamo leggermente con i polpastrelli delle mani facendo attenzione a non rompere le bolle d’aria della lievitazione e pratichiamo le 3 pieghe (fig2); copriamo e facciamo lievitare fino al raddoppio. Prendiamo il panetto e lo allarghiamo nuovamente con i polpastrelli delle dita, come prima, poi pratichiamo ancora una volta per 3 pieghe, copriamo con pellicola e mettiamo in frigo per 12 ore già sulla teglia della cottura (evitiamo, una volta lievitato, di sgonfiarlo passandolo dal recipiente alla teglia). Trascorse le 12 ore facciamo lievitare 2 ore a temperatura ambiente poi pratichiamo i tagli in superficie (fig3) ed inforniamo: i primi 10 minuti a 220° nel ripiano più basso del forno, gli altri 15 minuti a 190° nel ripiano centrale. Qualora volessimo ottenere la crosticina bella croccante, faremo così: ad intervalli di 1 minuto, apriamo il forno e vaporizziamo acqua sul panetto in cottura, chiudiamo velocemente ed attendiamo 1 minuto…. riperiamo l’operazione per i successivi 4 minuti.

Pane di semola

Inutile dirvi che, ancora caldo, mangiato con formaggi, verdure o affettati è la sua morte!!! ^_^

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31 Risposte a “Pane di semola”

  1. Adoro panificare, starei sempre con le mani in pasta, nel vero senso della parola. Ora che ho visto questo tuo bellissimo pane, indovina cosa farò domani?

  2. Marilù che pane meraviglioso! Dalle mie parti il pane di semola è un’istituzione (il famoso pane di altamura!)..proverò a farlo seguendo i tuoi consigli 😉

  3. Splendido Marilù!!! Fino a poco fa avevo il mio bel lievito naturale fatto nascere e poi ahimè morire, perché non ce la facevo a star dietro alle sue esigenze. Il lievito naturale è come un bambino,ha bisogno di cure e tempo ed io purtroppo non ne avevo a sufficienza. Ho fatto chili e chili di pane e leggendo il tuo post sono tornata indietro nel tempo di qualche mese. Che nostalgia!!! Presto tornerò alla panificazione “seria” anche io :*

  4. Questo pagnottone di semola mi ricorda proprio la Puglia… ricordo che prima di risalire lo zio ce ne comperava sempre uno e in macchina c’era un profumo meraviglioso! Voglio provare la ricetta, poi se viene bene lo metto in macchina! Ahahahaha 🙂

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