Trofie con pesto di fave (marò)

TROFIE CON PESTO DI FAVE (MARO’)

Il pesto di fave o marò è una crema di fave tipica della riviera ligure, dove si usa questa delicata e fresca salsa a crudo per condire la pasta, spalmare crostini o fare bruschette.

Le sue origini sono antiche.

E’ una sorta di ricetta del riciclo, che risale a quando i contadini, in primavera, creavano a mortaio questa crema da spalmare sul pane secco per ammorbidirlo e non buttarlo.

Nonostante però io sia genovese doc ignoravo totalmente l’esistenza di questa ricetta fino a poco tempo fa, mea culpa!

Poi un giorno scorrendo sul web mi imbatto in una foto di un piatto che subito cattura la mia attenzione.

E’ di una bravissima blogger, anche lei di Giallo Zafferano, Michela (del blog Dolce e salato di Miky)  che spesso si cimenta in ricette liguri.

Leggo la preparazione e subito me ne innamoro e decido di replicarla.

Si però non prima di averle fatto mille domande ivi comprese eventuali variazioni possibili.

Ve lo dico già non amo particolarmente la menta quindi consigliandomi con Michela ho optato per qualche foglia di basilico in sostituzione.

Tutto perfetto fino a qui direte voi? Sì, in teoria si. Peccato però che io sia genovese e Michela sia….. sarda!!!!

Che vergogna lei ne era al corrente ed io no! E va beh dai non si finisce mai di imparare, io in compenso non finirò mai di ringraziarla per avermela fatta conoscere.

E’ una preparazione veloce dal gusto delicato. Viene preparata con fave fresche, pinoli, aglio, olio di oliva, menta e pecorino.

Vi ho già detto che userò il basilico vero? :))!

Il risultato secondo me è eccezionale.

Un piatto fresco, un condimento perfetto per la primavera e in particolar modo per il menu del primo maggio, giorno in cui fave e pecorino non possono certo mancare sulle nostre tavole.

Proprio ispirandomi a questo giorno ho preparato questo piatto di trofie con pesto di fave ed una aggiunta di pecorino fresco a dadini, mancava solo una fetta di salame ed eravamo a posto con la scampagnata!

Non escludo di farlo la prossima volta.

Un altro modo per gustare il pesto di fave è con delle fette di pane appena tostato e un filo di olio oppure in accompagnamento alle carni del bollito o al pesce alla griglia.

  • Preparazione: 10 Minuti
  • Cottura: 3-4 Minuti
  • Difficoltà: Molto facile
  • Porzioni: 4 persone
  • Costo: Economico

Ingredienti

per il pesto

  • 150 g Fave (già sgusciate)
  • 75 g Pecorino (grattugiato)
  • 70 ml Olio extravergine d'oliva
  • 20 g Pinoli
  • 1 spicchio Aglio
  • qualache foglie Menta (o basilico)

altri ingredienti

  • 400 g Trofie
  • 80 g Pecorino sardo fresco (o primo sale)
  • qualche Pinoli (tostato)

Preparazione

  1. Innanzitutto occupiamoci del pesto.

    Per prepararlo, al posto del tradizionale mortaio, ho utilizzato un normale frullatore avendo però l’accortezza di tenere le lame in freezer per 30 minuti per evitare di riscaldare troppo il pesto.

    Come prima cosa pulite le fave, quindi sgranatele, privatele della buccia esterna più dura e della pellicina che le riveste (tienine da parte qualcuna).

    Poi versate le fave nel mixer e unite lo spicchio di aglio intero sbucciato, il formaggio grattugiato, le foglie di basilico (o menta se volete seguire la ricetta della tradizione) e l’olio extra vergine di oliva a filo.

    Azionate il mixer e frullate il tutto ad intermittenza per non surriscaldare troppo le lame fino ad ottenere un composto cremoso e omogeneo.

    Una volta pronto il vostro pesto trasferitelo in una ciotola coperto con pellicola trasparente.

    Cuocete le trofie in abbondante acqua salata.

    Prima di condire la pasta stemperate il pesto con poca acqua di cottura in una ciotola ampia.

    Aggiungete la pasta, le fave tenute da parte e mescolate bene in modo di distribuire bene il condimento.

    Completate con del formaggio sardo fresco tagliato a dadini e qualche pinolo tostato.

     

Note

TROFIE CON PESTO DI FAVE (MARO’): CONSERVAZIONE

Potete conservare il pesto di fave in frigo al massimo per 3 giorni in un contenitore con chiusura ermetica. In alternativa potete congelarlo in piccoli vasetti per un paio di mesi.

CONSIGLI

Per un pesto di fave perfetto procedete frullando gli ingredienti ad intermittenza, ossia frullate per qualche secondo poi interrompete, rifrullate e così via fino ad ottenere la giusta consistenza.

Il pesto di fave si realizza principalmente in primavera, quando è possibile trovare le fave fresche, in altri periodi dell’anno è possibile utilizzare le fave secche oppure le fave surgelate, già sgranate.

In questo caso fatele sbollentare in acqua per 2-3 minuti, prima di frullarle nel mixer con gli altri ingredienti.

La versione originaria del pesto di fave era inconsapevolmente VEGAN perché prevedeva l’impiego unicamente di fave fresche, aglio, olio e menta, quindi senza pecorino.

Se si usa il pesto di fave come condimento per la pasta andranno bene tutte le tipologie di pasta: sia i tagli corti come le trofie, le pennette o le mezze maniche che quelli lunghi come le linguine, le bavette o gli spaghetti.

Ami il pesto? Allora puoi provare anche queste ricette Pesto: le migliori ricette e abbinamenti

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