PEPERONI GRATINATI AL FORNO

I Peperoni Gratinati al Forno sono frutto di una ricetta “sgraffignata” alla mia carissima amica Stefania, compagna di bisbocce in campeggio e non solo!
Semplicissimi da preparare ed assolutamente ottimi freddi, sono un contorno comodissimo: uno di quelli da preparare in anticipo e portare in tavola all’ultimo momento, magari con una bella mozzarella di bufala… mmmmmm… la morte loro!  😉
Oltretutto, essendo cotti al forno, sono anche più salutari e decisamente più leggeri rispetto ai peperoni fritti, il che direi che non guasta affatto…
Patrizia

Peperoni Gratinati al Forno

Categoria: Contorni

Ingredienti:
peperoni gialli e rossi
sale
aglio granulare
origano
pangrattato
acciughe sottolio a filetti (capperi o olive nere)
olio evo

Procedimento:
Eliminare il picciolo, i filamenti e tutti i semini dei peperoni.
Lavarli e asciugarli, tamponandoli con un canovaccio pulito o con un po’ di carta assorbente.
Dividerli in spicchi larghi, seguendo le nervature bianche.
Distribuire dell’olio evo nella leccarda del forno e poggiarvi sopra gli spicchi di peperone, affiancandoli gli uni agli altri (come in foto).
Spolverare con un po’ di sale, aglio granulare e origano poi distribuire abbondante pangrattato aiutandosi con un cucchiaio.
Spezzettare dei filetti di acciughe sottolio e distribuirne 3-4 pezzettini per peperone poi versare un filo d’olio evo su ciascuno di essi.
Infornare a 140°, modalità ventilato, per un’ora o più (dipende molto dai forni, l’importante è che la temperatura sia bassa e la cottura prolungata) finchè saranno teneri al punto giusto.
Far raffreddare e servire a temperatura ambiente.

Difficoltà: bassa

Tempi di preparazione: 20 minuti

Tempi di cottura: 60-70 minuti

Consigli: Se non gradite le acciughe sottolio, potete tranquillamente sostituirle con dei capperi e/o olive nere di Gaeta (denocciolate e divise a metà).
Se vi piacciono i contorni freddi, tenete conto che sono buonissimi anche appena tirati fuori dal frigo! Una mano santa, quindi, soprattutto in piena estate… (sempre se sopravvivete all’ora di forno acceso, però! 😉 )