Panini di cena messinesi: tradizioni del giovedì santo

Dei panini tondi e soffici, dal profumo inebriante di chiodi di garofano e ricoperti di “ciciulena”, nome che in dialetto sta ad indicare il sesamo. Quella dei panini di cena è una ricetta tipica della tradizione messinese. Il nome stesso richiama l’Ultima cena di Cristo. Difatti, questi panini sono rappresentativi del periodo pasquale e vengono preparati precisamente il giovedì santo. Ricordo da piccolina che venivano distribuiti la notte stessa di Pasqua, al termine della messa, facendosi complici di un’atmosfera gioviale e festosa. La ricetta che vi illustrerò è molto semplice e non richiede lunghe tempistiche. Il risultato è a dir poco eccezionale!

  • DifficoltàBassa
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo2 Ore
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni14
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 500 gFarina Manitoba (o Farina 0)
  • 75 gZucchero
  • 8 gSale
  • 2 gVanillina
  • 300 mlAcqua (a temperatura ambiente)
  • MezzaNoce moscata (grattugiata oppure mezzo cucchiaino di Noce moscata in polvere)
  • 5Chiodi di garofano (oppure la punta di un cucchiaino di Chiodi di garofano in polvere; in sostituzione utilizzate la Cannella)
  • Mezza bustinaLievito di birra secco (3,5 g circa oppure 25 g di Lievito di birra fresco)
  • 50 gBurro (a temperatura ambiente)
  • q.b.Sesamo
  • 1Uova
  • q.b.Olio di semi

Preparazione

  1. Cominciate preriscaldando il forno a 50° per 20 minuti in modalità statica.

  2. Nel frattempo, mescolate in una ciotola, con l’aiuto di un cucchiaio, la farina, lo zucchero, il sale e la vanillina. Cominciate ad aggiungere 150 ml di acqua.

  3. Grattugiate la noce moscata e unite i chiodi di garofano in polvere (se li avete interi, premuratevi di macinarli con un frullatore).

  4. Aggiungete il lievito di birra e versate i restanti 150 ml di acqua.

  5. A questo punto cominciate a lavorare l’impasto sul tavolo con le mani.

  6. Unite il burro morbido e continuate ad impastare, praticando delle pieghe e arrotolando l’impasto su se stesso, sino a renderlo liscio. Spolverate il piano di lavoro di farina ogni qualvolta vi sia utile, in modo da non far attaccare l’impasto.

  7. Una volta liscio, versate dell’olio di semi sul piano di lavoro, poggiatevi l’impasto e ungetelo con le mani su tutta la superficie.

  8. Riponetelo in una ciotola, copritela con un canovaccio e inseritela nel forno spento (precedentemente riscaldato). Esso fungerà da camera di lievitazione. Attendete dunque 30 minuti.

  9. Trascorso il tempo, tirate fuori l’impasto e preparate nuovamente il forno, preriscaldandolo a 50° in modalità statica per altri 30 minuti. Al suo interno, nel ripiano in basso, riponete un pentolino con dell’acqua (servirà a mantenere i panini morbidi durante la lievitazione successiva, evitando di creare una patina dura in superficie).

  10. Allungate con le mani la pasta, tagliatela in due parti formando due serpentoni e suddivideteli a loro volta in 14 pezzi circa.

  11. Ruotate ogni pezzo sul piano di lavoro, tenendo la mano semichiusa, come fosse una conchiglia. In questo modo otterrete delle palline.

  12. Bagnate il sesamo e fatelo scolare in un colino. Prendete singolarmente le palline, pucciatele nel sesamo e riponetele in una teglia foderata da carta forno, mantenendo le distanze tra una pallina e l’altra (se dovessero attaccarsi dopo la lievitazione o durante la cottura non sarà un problema).

  13. Spennellate la superficie dei panini di cena con dell’uovo sbattuto, stando attenti a non spostare il sesamo.

  14. Riponeteli nel forno spento, mantenendo la luce accesa, per 1 h e 20 minuti.

  15. Tirate fuori i panini di cena e lasciateli lievitare per altri 10 minuti, coprendoli con un canovaccio. Nel frattempo preriscaldate il forno a 220°, impostandolo in modalità statica.

  16. Passati i 10 minuti, infornate i panini di cena nel ripiano di mezzo e teneteli in cottura per 15 minuti. Dovranno raggiungere un colorito scuro in superficie.

Note

Potrete gustarli semplici o con abbondante crema alle nocciole. Io adoro farcirli con salumi e formaggi, poiché esaltano il contrasto tra dolce e salato!

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speciale Pasqua

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