Come da tradizione ogni anno il 1° maggio mia madre usava fare i germogli di vitalba in pastella. Di prima mattina si recava nei campi intorno casa per fare queste erbette. Ora questa tradizione la continuo io da quando lei non è più in grado di farlo a causa dell’età avanzata. Con i teneri germogli di vitalba ci si può fare anche la frittata è davvero squisita.

- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di cottura20 Minuti
- Porzioni8
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
INGREDIENTI
- 3 mazzettidi germogli di vitalba
- 1/2 ldi acqua
- 300 gdi farina 00
- q.b.Sale
- q.b.di olio
Strumenti
- 1 Ciotola
- 1 Padella
- 1 Pentola
PREPARAZIONE
Sbollentare per dieci minuti i germogli di vitalba in abbondante acqua salata.
Mettere il mezzo litro di acqua in una ciotola, versare la farina a pioggia e mescolare con una frusta facendo attenzione a non fare formare i grumi.
Una volta pronta la pastella aggiungete q.b. di sale e versarvi dentro i germogli di vitalba lessata e tagliata. Amalgamare bene il tutto.
Riscaldate bene la padella con un po’ di olio, poi spostatela dal fuoco e versate un mestolo di pastella, ruotatela velocemente in modo da velare tutta la padella e rimettetela subito sul fuoco a fiamma media e cuocere circa tre o quattro minuti per lato.
Preparate in questo modo tutte le pastelle.
NOTE
Questa pianta si trova ai bordi dei campi o dei boschi spesso associata con rovi. È una pianta velenosa perché contiene alcaloidi e saponine ad eccezione dei germogli giovani che possiamo utilizzare in cucina. Tutto il resto le foglie e i rami adulti e i fiori sono assolutamente da evitare.