La batata contiene tantissime sostanze utili al nostro organismo come fibre, vitamine A e C (e in minore quantità B ed E), proteine, potassio, magnesio, ferro e calcio. La Ipomea batatas, questo il suo termine botanico, è inoltre ricca di flavonoidi e antociani e ha un grande potere antiossidante e anti-aging. L’associazione americana CSPI (Center of Science in the Public Interest) in una classifica sui vegetali più salutari ha messo la batata rossa al primo posto, ed insieme a topinambur e manioca fa parte dei “Tuberi della Salute”. Questo tubero ha ottenuto il punteggio più alto proprio grazie all’elevata concentrazione di sostanze benefiche per il nostro organismo, non solo al suo interno, ma anche e soprattutto nella buccia.
Se vi state chiedendo come utilizzare una batata in cucina, la risposta è semplice. In tutte quelle ricette in cui usereste le normali patate o la zucca, perfetta soprattutto in sostituzione delle patate perché ha indice glicemico molto più basso rispetto ad esse!
A differenza delle normali patate, però, la batata può essere consumata anche cruda insieme alla sua buccia ben lavata (è ottima ad esempio nell’insalata). Evitando la cottura, tra l’altro, si mantengono intatti tutti i valori nutritivi e le numerose proprietà di questo tubero che aiuta a prevenire e combattere l’anemia, l’ipertensione e il diabete. Grazie ad una sostanza presente nella buccia, il Cajapo, aiuta la riduzione della glicemia, del colesterolo e dell’emoglobina glicata, questo migliora notevolmente lo stato di salute.
E’ facile trovare la batata della varietà bianca nel mio territorio, il Polesine, soprattutto in autunno, ma la si può reperire facilmente nei negozi di alimentazione biologica o nei mercati. Accertatevi naturalmente che sia coltivata in Italia, la varietà rossa ad esempio è tipica del Lazio 😀
Ecco la ricetta degli gnocchi di batata, gustosi e salutari, possono essere consumati spesso senza timore, conditi a seconda della stagione, risultano sempre buonissimi ! Ho scelto di condirli in questo caso con un pesto di profumato basilico fatto al momento e con qualche pomodorino scottato appena raccolto… una delizia !
Ingredienti per 4-6 persone:
- 4 batate grosse (circa 1 kg)
- 500 g circa di farina di farro integrale bio (per la versione glutenfree: farina di riso integrale)
- sale marino integrale
- 2-3 manciate di foglie di basilico fresco
- 2 cucchiai di pinoli
- olio extravergine d’oliva
- 10-12 pomodorini
Preparazione degli gnocchi di batata al pesto e pomodorini
Lessate le batate (con la buccia) in abbondante acqua con una presa di sale. Una volta cotte sbucciate le batate e schiacciatele ancora calde con la forchetta in una ciotola.
Iniziate ad unire la farina un po’ per volta lavorando il composto con la forchetta fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo e molto morbido. La quantità di farina dipende dalla quantità di acqua assorbita dalle batate e dalla capacità di assorbimento della farina… fermatevi quando l’impasto sarà morbido, ma lavorabile con un tarocco.
Lasciate riposare l’impasto per 20 minuti poi formate dei piccoli salsicciotti (sempre infarinando) che taglierete allo spessore di 2 cm.
Schiacciate con la forchetta gli gnocchi o con l’apposito strumento e cuoceteli in abbondante acqua salata un po’ per volta. Scolate gli gnocchi mano a mano che riemergono in superficie e teneteli al caldo in una terrina leggermente oliata.
In un mortaio o suribaki, pestate il basilico ed i pinoli aggiungendo olio evo un po’ per volta fino alla consistenza desiderata.
Cuocete i pomodorini in un contenitore ermetico in microonde per 2 minuti con un filo di olio evo oppure in un pentolino coperto.
Condite gli gnocchi di batata con il pesto ed i pomodorini e serviteli subito caldi.
Bibliografia:
- “La grande via” Berrino-Fontana ed. Mondadori
- “Medicina da mangiare” Berrino ed. La Grande Via
- “Il cibo della gratitudine” AA. VV. ed. Terra Nuova
- “L’apprendista macrobiotico” Dealma Franceschetti ed. Macro
- “Il sale della vita” Pietro Leeman ed. Mondadori Electa
- “Cucinare è un atto d’amore” Marco Bianchi ed. Harper
- “Ventuno giorni per rinascere” Berrino-Lumera-Mariani ed. Mondadori
- “Ciò che non sai sul cibo e che potrebbe salvarti la vita” Stefano Momentè ed. Il punto d’incontro
- “The China Study” Colin & Thomas Campbell ed. Macro
- “La dieta cinese dei sapori” Gabriele Piuri ed. LSWR
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