Creare il Lievito Madre. La mia adorata Pasta Madre si chiama Creamy e ha due anni, ma oggi vorrei creare un nuovo lievito … se vi va lo facciamo insieme!
Il procedimento che vi racconto è uno dei molti esistenti, secondo me è il più semplice ed il più “puro” nel senso che utilizza pochi ingredienti, ma ottimi. Ci sono poche regole, ma è fondamentale seguirle per ottenere un lievito forte e stabile, che ovviamente però andrà mantenuto con cura per non indebolirlo.
Come creare il lievito madre
PRIMO GIORNO
Ingredienti:
- 100 g di farina integrale macinata a pietra (oppure farina di segale, farina di tipo 1 o 0)
- 50 g di acqua
- 1 cucchia-ino di miele bio (oppure yogurt magro, buccia di mela grattugiata, mosto, zucchero di canna integrale, sciroppo d’acero, uvetta tritata)
Passo 1 : Impastare in una ciotola la farina, l’acqua e lo starter scelto fino ad ottenere una pallina omogenea.
Passo 2: Mettiamo la pallina in una ciotola, copriamo con pellicola, buchiamo in 4-5 punti con lo stuzzicadenti e mettiamo a 27°C per 24-48 ore. Se in casa non abbiamo questa temperatura, possiamo mettere in forno spento con luce accesa. Oppure a temperatura ambiente, ma servirà più tempo.
Nota tecnica: la temperatura condiziona il tempo, quindi più caldo – più veloce, più freddo – più lento… ma si arriva lo stesso ! quindi Keep Calm 🙂
SECONDO GIORNO
Il nostro piccolo ” quasi lievito” dovrebbe essersi gonfiato un poco, essere un pochino cresciuto, passiamo quindi allo step successivo: il primo rinfresco !
- 100 g di impasto di partenza
- 100 di farina 1 o 0
- 50 ml di acqua
Togliere la crosta superficiale dall’impasto di ieri, prendere 100 g dal cuore e impastarli con farina ed acqua. Creare un impasto omogeneo e liscio il più possibile. Metterlo in un vaso di vetro schiacciandolo sul fondo e segnare con un elastico il livello a cui arriva ora per valutare la crescita in seguito. Mettiamo a temperatura ambiente per 24 ore, sempre ricordando che se è troppo freddo impiegherà più tempo a crescere.
Nota tecnica: NON lavate il vaso col detersivo! Solo acqua calda e panno pulito oppure non lavatelo affatto !
TERZO GIORNO
Ecco come si presenta il nostro lievito al terzo step.
Procediamo nuovamente con il rinfresco come nel secondo giorno:
- 100 g di lievito (presi dal cuore del lievito, il resto si butta via)
- 100 g di farina ( quella che abbiamo usato per il primo rinfresco)
- 50 ml di acqua
Impastiamo bene e lo rimettiamo nel suo vaso chiuso in modo NON ermetico.
Rimettiamo l’elastico e lo salutiamo fino al giorno successivo.
Da oggi contiamo 14 giorni e quotidianamente ripetiamo questa operazione. Dovremmo notare un maggior sviluppo man mano che passa il tempo ed una maggiore alveolatura.
Trascorsi i 14 giorni di cura quotidiana il vostro lievito dovrebbe aver acquisito un bel patrimonio di microorganismi sufficiente a far lievitare un impasto… Potrete iniziare da cose semplici che non hanno bisogno di grande spinta tipo grissini o piadine e mano a mano che acquisirete confidenza con il vostro lievito potrete aumentare il livello di difficoltà passando ai pani e poi agli impasti grassi tipo brioche ed angeliche fino ad arrivare ai grandi lievitati!
Ecco in questa RACCOLTA qualche idea per iniziare ! Buon Lavoro e spero tanto che diventi per voi un piacere grandissimo come lo è per me 🙂 Dimenticavo… questo mio nuovo nato si chiama Ciccio !
In QUESTO POST il mantenimento nel tempo con la tecnica del RINFRESCO 🙂
Azzz…ottimo il lievito madre, ti è venuto molto bene, giro la ricetta a mia moglie, grazie…