La Pastiera Napoletana Un Dolce che non farete più a meno con Storia e Tradizione.
Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di un dolce che ha un posto speciale nel cuore di molti italiani, soprattutto dei napoletani: la pastiera.. La pastiera napoletana è un dolce della pasticceria napoletana tipico del periodo pasquale, Come le nostre colombe fatte in casa , partiamo dalla Colomba con frutti rossi e gocce di cioccolato , oppure la Colomba lemon curd e cioccolato la Colomba glassata al cioccolato, anche se molti preferiscono la classica Colomba.
La Pastiera è una torta di frolla con un ripieno morbido di ricotta uova zucchero e grano cotto. L’ho assaggiata tempo fa per la prima in ottima compagnia ed oggi ho voluto prepararla, perché è un dolce che merita veramente di essere preparato. La ricetta l’ho chiesta ad amica campana per essere sicura della sua ottima uscita!
Questo dessert non è solo delizioso, ma è anche intriso di storia e tradizioni che risalgono a secoli fa. Preparatevi a scoprire il fascino di questo dolce e magari anche a cimentarvi nella preparazione!
La pastiera napoletana ha origini antiche, risalenti addirittura all’epoca greca e romana. Si racconta che fosse un dolce offerto agli dèi durante le celebrazioni primaverili. Con il passare del tempo, la ricetta si è evoluta, incorporando ingredienti locali come il grano, che simboleggia la rinascita e la fertilità, e i profumi dei fiori d’arancio.
Nel XIX secolo, la pastiera diventa un simbolo di Pasqua a Napoli. Le famiglie preparavano questo dolce per festeggiare l’arrivo della primavera e la resurrezione di Cristo. Ogni famiglia ha la sua ricetta, che viene tramandata di generazione in generazione, rendendo ogni pastiera unica e speciale.
Vi lascio alcune idee per la vostra Pasqua:
- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione1 Ora
- Tempo di riposo1 Giorno
- Tempo di cottura1 Ora
- Porzioni2 pastiere da 12 persone
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
- StagionalitàPasqua
Ingredienti La Pastiera Napoletana Un Dolce che non farete più a meno con Storia e Tradizione
Per la frolla
Per il ripieno
Strumenti La Pastiera Napoletana Un Dolce che non farete più a meno con Storia e Tradizione
Passaggi Pastiera napoletana
La Pastiera Napoletana Un Dolce che non farete più a meno con Storia e Tradizione
Versare nella ciotola della planetaria con foglia il burro morbido Unire lo zucchero a velo ed il miele ed azionare la planetaria 1 minuto con velocità 2, unire il sale e la vanillina sciolti in poca acqua e le uova lavorare altri 30 secondi, staccando dalle pareti il burro.
Infine aggiungere la farina setacciata, azionare la planetaria sempre con la foglia per altri 30 secondi, staccare sempre l’eventuale impasto attaccato alle pareti della ciotola. Togliere dalla ciotola portare la pasta frolla sul piano di lavoro per formare una palla, non ha bisogno di lavorazione.
Avvolgerla nella pellicola per poi lasciare in frigo 1 ore. Prima dell’utilizzo togliere la frolla dal frigo per 30 minuti
Preparare il ripieno
In un pentolino cuocere il grano cotto con il latte ed il cucchiaio di burro per 20 minuti, spegnere e frullare con un mixer ad immersione.
Sbattere le uova con lo zucchero con l’utilizzo di una frusta elettrica per dieci minuti, devono diventare chiare e spumose
Aggiungere la ricotta e continuare a montare. Aggiungere il miele e le bucce degli agrumi grattugiate. Infine il grano cotto freddo ed i canditi ( la ricetta per i canditi potete trovarla QUI )
Stendere la frolla con un mattarello, (ne usciranno due pastiere da 24 cm ) e tenere un bel pezzo per le striscioline da mettere sopra. Posizionare la frolla in una tortiera imburrata e infarinata oppure ricoperta da carta da forno.
Aggiungere il ripieno e posizionare al di sopra le striscioline formate con la frolla tenuta da parte. Cuocere in forno statico a 180° per 1 ora circa. Fare la prova stecchino, se risulta bagnato cuocere ancora qualche minuto. Una volta cotta, lascia raffreddare completamente. La pastiera acquisisce potenza nei sapori se lasciata riposare per un giorno prima di essere servita.
La pastiera napoletana è un simbolo di condivisione. Tradizionalmente, viene servita durante le festività pasquali, ma oggi è apprezzata tutto l’anno. Mangiarla in compagnia di amici e familiari arricchisce il momento, rendendolo ancora più speciale. Non c’è nulla di meglio che gustare una fetta di pastiera accompagnata da un buon caffè, chiacchierando e ridendo insieme.
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Colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che sono passati e passeranno da queste parti per le visite, per i commenti….
Sebbene la ricetta tradizionale della pastiera sia amata da tutti, ci sono diverse varianti che vale la pena provare:
Pastiera al Cioccolato: aggiungere del cioccolato fondente al ripieno per dare un tocco goloso.
Pastiera Vegana: sostituire le uova e la ricotta con alternative a base vegetale. La crema di mandorle può sostituire la ricotta, mentre la farina di ceci può essere usata come legante.
Pastiera senza Grano: altre versioni non prevedono l’uso del grano, ma remano comunque verso il dolce simbolo della Pasqua.
Ecco a voi un viaggio nel mondo della pastiera napoletana! Questo dolce affascinante è molto più di una semplice prelibatezza; rappresenta cultura, tradizione e amore per la cucina. Se non l’avete mai provata, vi incoraggio a farlo: sia che decidiate di acquistare una pastiera già pronta o che vi cimenti nella sua preparazione, questo dolce sarà sicuramente un successo. Buona Pasqua e buon appetito!
FAQ (Domande e Risposte)
Ma al posto del miele non ci va un cucchiaio di acqua di fiori d’arancio?
Si, siccome non lo abbiamo trovato l’ho sostituito con del miele millefiori
Dosi variate per porzioni
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