Tipico alimento di Marocco, Algeria, Maghreb e della Sicilia occidentale, oggi ormai è entrato a far parte anche della nostra cucina e lo si trova molto spesso sulle nostre tavole. Si tratta di granelli di semola di grano duro, cotto a vapore. Ottima alternativa alla pasta, contiene una buona dose di fibre e alcune vitamine del gruppo B. Versatile, si presta a molte preparazioni più o meno complesse. Qui vi indico il metodo tradizionale di cottura. Tuttavia, quando si è di corsa, si potrà ricorrere alla cottura rapida che troverete anche sulla confezione. Ricordate, però, che il gusto è completamente diverso. Una volta ho preparato il couscous in due diversi modi e l’ho fatto assaggiare ad un’amica: non credeva alla sostanziale differenza finché non ha assaggiato…provare per credere!!
DifficoltàMedia
CostoMolto economico
Tempo di cottura2 Ore
Metodo di cotturaFornello
CucinaInternazionale
Ingredienti
500 gsemola couscous
acqua
q.b.sale
q.b.olio extravergine d’oliva
Preparare il couscous. Potrete preparare la semola anche in anticipo. Questo metodo mi è stato insegnato da Palmine, che ha vissuto in Algeria. Anche a San Vito lo Capo, in Sicilia, posto rinomato per il couscous, viene fatto con questa procedura. Riempire una pentola con acqua. Adagiarvi sopra una couscoussiera (una sorta di colapasta a maglie molto fitte) e sigillare bene i bordi, in modo che non fuoriesca il vapore. Io sigillo con uno strofinaccio, ma in alcuni luoghi, come ad esempio a San Vito lo Capo, si usa fare un impasto di acqua e farina con cui sigillare i bordi. In questo modo il vapore, uscendo solo attraverso la semola, permetterà a questa di cuocere. Appena la semola “fuma”, toglierla dal fuoco e metterla in un grosso recipiente (mafaradda). Incocciarla, cioè mescolare con le dita, in modo da evitare la formazione di grumi. Aggiungere qualche cucchiaio di acqua e di olio. Ripetere l’operazione di cottura altre 2 volte, salando l’acqua. A questo punto potrà riposare qualche ora o condirlo a vostro piacimento. Si presta bene a diverse preparazioni: piatto freddo con le verdure di stagione, caldo con carne e verdure, freddo con pomodorini e feta, con limone, menta e pomodorini, con il pesce, con le fave.
Curiosità. In alcuni villaggi lo si cuoce in un’unica volta, sempre al vapore: con lo stesso impasto con cui si sigilla la pentola con la couscoussiera, si preparano dei taralli e li si adagiano sulla semola. Quando saranno cotti, vorrà dire che sarà pronta anche la semola.