La ricetta originale della schiacciata alla fiorentina, dolce di Carnevale di Firenze, prevede una doppia lievitazione e nonostante ci siano diverse varianti, per ottenere una schiacciata fiorentina soffice bisogna avere molta pazienza, infatti una caratteristica della ricetta della vera schiacciata fiorentina sono i tempi di riposo molto lunghi.
Esiste anche una versione della schiacciata alla fiorentina veloce che prevede il lievito in polvere al posto del lievito di birra e senza lievitazione. Tuttavia, nonostante sia lo stesso un ottimo dolce, non è come la vera ricetta originale conosciuta a Firenze.
Questa squisita schiacciata ricoperta con tanto zucchero a velo si trova vendita in tutte le pasticcerie fiorentine nel periodo di Carnevalesco. E’ un dolce antichissimo come il Berlingozzo e vanta una tradizione tale che per Firenze la Schiacciata fiorentina dolce è considerata una delizia irrinunciabile.
Pensate che ogni anno viene addirittura organizzata una gara che decreta la migliore fra tutte quelle presentate dai pasticceri partecipanti, anche se oramai da anni il titolo è conteso tra le solite pochissime pasticcerie storiche che vantano ricette di famiglia super collaudate.
Un mio caro amico pasticcere mi ha svelato che una delle cose fondamentali per la buona riuscita di questo dolce toscano è l’uso dello strutto (fondamentale per la ricetta originale) ed una impastatura molto veloce nella seconda fase.
Se avete voglia e tempo qui trovate come prepararla, ma dovete assolutamente procurarvi uno stencil giglio fiorentino per schiacciata per decorarla con il cacao amaro in polvere, a Firenze ci teniamo. Apparecchiate la tavola!
Ingredienti
- 350 gfarina 00
- 25 glievito di birra fresco
- Mezzo bicchiereacqua (tiepida)
- 2tuorli
- 100 gzucchero
- 80 gstrutto
- 1scorza d’arancia
- 1 bustinavanillina
- 1 pizzicosale
per guarnire
- q.b.zucchero a velo
- q.b.cacao amaro in polvere
Ricetta originale schiacciata alla fiorentina
Prima fase: mettete la farina su una spianatoia ed aggiungete il lievito di birra sciolto in circa mezzo bicchiere d’acqua tiepida, lavorate bene fino ad ottenere un’impasto come quello del pane (se necessario aggiungete altra acqua).
Ricavate una palla, mettetela in una ciotola e copritela con un tovagliolo lasciando riposare a temperatura ambiente per circa un’ora e mezzo.
Seconda fase: passato il tempo di riposo e quando la pasta sarà lievitata, unite i tuorli d’uovo, lo strutto (lasciandone una noce da una parte che vi servirà poi per ungere la teglia), la vanillina, lo zucchero, un pizzico di sale e la scorza di arancia grattugiata.
Lavorate energicamente con un cucchiaio dall’alto in basso per una decina di minuti senza fermarsi mai.
Ungete la teglia rettangolare con lo strutto messo da parte (deve essere di circa 25 cm. x 18cm.) e versateci l’impasto, dovrà venire uno spessore di circa 2 cm che poi raddoppierà in cottura.
Lasciate riposare nuovamente per altre 2 ore sempre a temperatura ambiente coperta con tovagliolo.
Cottura: passato anche il secondo tempo di lievitazione, cuocete a forno caldo 170° per circa mezz’ora. Appena cotta sfornate e lasciate raffreddare, dopodiché ricopritela interamente con zucchero a velo e decorate il giglio con cacao amaro (potete trovare tranquillamente lo stencil on line).
La vostra ricetta originale della Schiacciata alla Fiorentina è pronta per essere gustata!
Schiacciata alla fiorentina: conservazione della ricetta
Conservazione: la schiacciata fiorentina si può conservare per 2 giorni tenuta sotto una campana di vetro per dolci, ricordatevi però che una volta tagliato questo dolce perderà la propria consistenza originale.
Consigli: la schiacciata alla fiorentina si può gustare vuota oppure ripiena, basterà tagliare il dolce a metà orizzontalmente e farcirlo con crema pasticcera o crema chantilly. Se volete potete distribuire sulla farcitura una manciata di gocce di cioccolato.
Ricette dolci toscani
Vi consiglio altri dolci tipici toscani come il Berlingozzo, le Frittelle con uvetta, i Cenci di carnevale, il Castagnaccio, i Cantuccini alle mandorle o i Pandiramerino.
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