Buongiorno amici, oggi per voi le pettole, deliziose frittelle che possono essere gustate al naturale, farcite con baccalà o, per i più golosi, cosparse con zucchero semolato, una bontà da provare per scoprire i “sapori di Puglia”
Questa ricetta è proposta con un procedimento bimby, se volte realizzare le pettole di Santa Cecilia seguendo un procedimento tradizionale, la ricetta (la stessa) si trova qui.
Ingredienti:
- 500 g. di farina 00
- 400 g. di acqua
- 15 g. di sale
- un cucchiaino di zucchero
- 1 cubetto di lievito di birra
- Olio di semi di arachidi per friggere
Preparazione:
Inserire nel boccale acqua,lievito spezzettato e zucchero: 5 Secondi. Velocità 5.
Aggiungere la farina e il sale (seguendo rigorosamente quest’ordine, il lievito non deve mai entrare in contatto con il sale): 3 Minuti, Velocità Spiga.
Il risultato finale deve essere un impasto omogeneo, molliccio ma non eccessivamente liquido in quanto deve avere una certa elasticità…la foto spiega meglio di me!
Coprire la coppa e metterla in forno spento con la luce accesa,(in questo modo si crea la giusta temperatura di lievitazione), per circa due ore (fino a quasi il raddoppio).
Trascorso il tempo indicato il mio impasto era cresciuto molto ed ho cambiato recipiente, ecco come si presentava…
Avendo ancora tempo a disposizione ho messo l’impasto a lievitare per una seconda volta (doppia lievitazione) per un’ora circa, ecco l’impasto dopo la seconda lievitazione….
Le “bolle” che si vedono in superficie sono sinonimo di una perfetta lievitazione, a questo punto si può passare alla frittura…
Prendere una pentola dai bordi alti e metterci l’olio di semi di arachidi, fare raggiungere la giusta temperatura e con l’aiuto di un cucchiaio prendere un pò di impasto e friggere le pettole, ogni volta che si prende una nuova cucchiaiata di impasto bagnare il cucchiaio in un bicchiere con dell’acqua, in questo modo sarà sempre pulito (occhio a non fare andare delle gocce d’acqua nell’olio bollente).
In questo caso l’unica difficoltà che ho trovato è che una volta cotte d un lato è difficile girarle, armatevi di pazienza e tenetele con il cucchiaio dal lato desiderato.
Un consiglio prezioso è quello di tenere costantemente sotto controllo la temperatura dell’olio, non deve mai essere troppo bollente (rischiate di bruciare le pettole), nè poco caldo (le pettole assorbono molto olio e perdono in croccantezza).
Man mano che vengono fritte mettere le pettole su della carta assorbente.
Gustare le pettole di Santa Cecilia ancora calde e poi dare inizio agli addobbi natalizi!!! 😀
Anche io le preparo sempre!!!!
Più o meno per quante pettole è l’impasto?
Ciao Monica, ti devo proprio ringraziare xkè, sebbene ank’io sia pugliese e faccio le pettole ogni anno (e da tanti!) non mi sono mai venute così soffici!! Hai scritto l’esatta dose dell’acqua ed il segreto x l’ottima riuscita, secondo me, sta proprio lì…Son passata x caso sul tuo blog e non ti lascio +…Approfitto e ti invio tanti auguri x un vero Natale di Pace
buonissime
Le ho fatte oggi e sono venute spettacolari! Lo stesso sapore della mia cara nonna pugliese. Grazie perché mi hai portato indietro a dolci momenti passati in sua compagnia.