Bentrovati amici, in questa bellissima giornata autunnale vi propongo la ricetta di una golosa marmellata di fichi, una bontà da gustare al mattino spalmata su di una fragrante fetta biscottata o come farcitura di tante belle crostate che accompagneranno le nostre giornate più belle (ma anche per allietare le brutte), insomma ogni occasione è buona per questa marmellata di fichi che, come avrete capito, ben si presta a molti tipi di preparazione.
La sua preparazione è un pò lunga ma, tutto sommato, molto semplice, gli ingredienti sono naturali, nel mio caso ho usato lo zucchero di canna, però è possibile usare anche lo zucchero raffinato, seguite il vostro gusto personale e non sbaglierete.
Ingredienti:
- 1 Kg. di fichi
- 350 g. di zucchero di canna / 300 g.di zucchero raffinato
- 1/2 bicchiere d’acqua (per bicchiere intendo quello della nutella )
Procedimento:
Prima di iniziare a preparare la marmellata di fichi, prendere i barattoli che ci serviranno per invasarla e metterli in una pentola piena d’acqua avendo cura di porre degli strofinacci tra l’uno e l’altro e farli bollire per evitare lo sviluppo di agenti patogeni.
Pulire i fichi e privarli della buccia agendo con molta delicatezza per non asportare anche parte del frutto.
Tagliare i fichi in pezzi e metterli in una capiente coppa.
Mettere lo zucchero in un pentolino antiaderente e aggiungervi l’acqua, far sobollire girando continuamente fino a quando lo zucchero si scioglie completamente.
A questo punto, mettere lo sciroppo ottenuto nella coppa dove sono stati messi i fichi e far riposare per un’ora circa.
Trascorso il tempo indicato, mettere il tutto in una pentola dai bordi alti e far iniziare la cottura con fiamma vivace.
Quando la frutta inizierà a bollire, si formerà una schiuma (non molta nel caso dei fichi), che andremo a togliere con un cucchiaio.
Continuare la cottura a fiamma vivace girando con un cucchiaio di legno.
Nel momento in cui la frutta comincia ad addensarsi ci sono due possibilità: immergere un frullatore ad immersione e renderla omogenea, oppure lasciarla così com’è, avendo poi una marmellata con pezzi.
Continuare a mescolare con il cucchiaio di legno, per sapere se la marmellata ha raggiunto il giusto grado di intensità, metterne un cucchiaio su di un piattino che inserirete per qualche secondo in freezer, tolto dal freezer rovesciare il piattino, se la marmellata scende verso il basso non è ancora pronta, se, invece, non si muove, vuol dire che è pronta per essere invasata.
Prendere i barattoli e invasare la marmellata ancora bollente, avendo cura di riempirli quasi fino all’orlo, tappare (con tappi rigorosamente nuovi), e capovolgere a testa in giù in maniera tale da formare il sottovuoto senza il bisogno di bollire ulteriormente il tutto.
Coprire i barattoli con degli strofinacci e farli raffreddare per tutta la notte.
Il giorno seguente, conservare i barattoli in luogo fresco e asciutto.