Spaghetti di gragnano alla marinara.
Si vede che sono passati gli anni anche per me!Te ne accorgi quando la mattina in programmazione sulle reti Rai trasmettono film musicali anni 60/70, Non dico l’anno in cui sono nato anche perche mi sento giovane nelle idee, amo stare in mezzo ai giovani e cosi poco importa l’età.
Una mattina trasmettono il film” Chimera” con Gianni Morandi e Nino Taranto e ad un certo punto, odo la parola magica ” spaghetti di gragnano alla marinara” fatta con aglio, olio, olive, chiapparielli , origano, pomodori del Vesuvio e la pasta di Gragnano, fili d’oro che nel piatto esaltano tutto il sapore e portano a tavola il sole di Napoli.
Nino Taranto poi e uno dei grandi attori che mi piace e nelle sue commedie spesso si parlava di piatti tradizionali come nella commedia di Eduardo De Filippo “Sabato, domenica e lunedi” Dove tutto e imperniato sul classico ragù napoletano (vedi qui la ricetta).
Questo e un piatto “difficile” da rifare con dosi esatte, cerco di avvicinarmi molto ma come voi sapete dalle nostre parti si usa un metro di calcolo denominato “A’ sentimento”.
Quella che ho fatto oggi e la classica ricetta napoletana, ovvio che qualcuno aggiunge anche delle alici dissalate e altre varianti che sono state aggiunte dopo.
Gustatela in compagnia e non fatevi mancare un buon pezzo di pane cafone ( tutti ingredienti Campani) per la canonica scarpetta.
Ingredienti
- 350 gspaghetti di gragnano
- 250 gpomodorini piennolo del Vesuvio
- 50 golive di Gaeta
- 1 cucchiaioraso di capperi
- q.b.origano
- 2 spicchiaglio
- 4 cucchiaiolio di oliva
- q.b.sale
- 1 cucchiainoraso di semi di finocchetto ((facoltativo))
- 1 pizzicodi peperoncino ((facoltativo))
Preparazione
In una padella faccio soffriggere l’aglio con i semi di finocchietto e peperoncino (01). Aggiungo i pomodori tagliati a spicchi (02) e quando sono a meta cottura aggiungo i capperi e le olive (03).
Al termine aggiungo l’origano (04) e aggiusto di sale. Nel frattempo la pasta e quasi pronta (05), la scolo e la unisco ai pomodori senza saltarli per non fare asciugare troppo il tutto. Servo con una spolverata di origano (06).
Che bontà io vi consiglio di rifarla senza preoccuparsi delle dosi e intanto vi lascio il mio Buon Appetito e arrivederci alla prossima ricetta. Se vi è piaciuta condividetela e un like alla pagina non vi costa nulla ma aiuta noi a crescere.