Le frappe o chiacchiere in napoletano.
“Scusate il ritardo” e “Ricomincio da tre”. Due film del nostro grande Massimo Troisi che ben si adattano a quest’articolo sulle frappe o chiacchiere. Io dico e penso che per i dolci non esista ne tempo e tradizioni che tengano. Basta vedere i bimbi e gli amici sgranocchiarle durante la visione delle partite. Quando poi gioca il Napoli le chiacchiere come per miracolo si triplicano (se non friggo io e quando le mangerebbero 🙂 🙂 🙂 ) in questo periodo. Va beh che alcuni di loro mangerebbero pure il divano in certi frangenti.
Da un bel po’ in cucina si parla di creme, frullare, mantecare e secondo voi poteva mai mancare le “bolle” , quelle delle chiacchiere….??? In verità vi dico (mi sembra di averla già sentita sta cosa ) che se non sono belle croccanti e bollose che gusto c’è. Non e difficile crearle ma e anche facile ritrovarsi con delle chiacchiere che sembrano delle “losanghe fritte”. La sfoglia per ottenere una buona friabilità deve essere sottilissima, quando la tiriamo a mano (facile con nonna papera ) mettiamo un foglio di giornale sotto la sfoglia e a quel punta la scritta deve essere quasi visibile. Io faccio cosi: Tiro la sfoglia fino al punto descritto in precedenza. Taglio l’impasto a strisce più piccole per poi dargli un’altra botta di matterello prima di friggerle. In questa maniera non sbaglieremo mai.
Ma se vogliamo uno snack salato al posto dello zucchero e dell’arancia grattugiata aggiungeremo della paprika dolce.

Video ricetta del giorno
- DifficoltàMolto facile
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura20 Minuti
- Porzioni6
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Le frappe o chiacchiere in napoletano.
In una ciotola setacciamo la farina e una volta fatta la fontana al centro uniremo l’olio (01) e le uova (02). Poi ci aggiungeremo la buccia grattugiata dell’arancia ed elimino l’alcol, ma se vi piace potete unire tutte e due le cose (03).

Una volta che abbiamo lavorato bene l’impasto, ci vorranno 15 minuti di olio di gomito in modo che diventi bello liscio e solo a quel punto lo avvolgeremo nella pellicola trasparente e lo lasceremo riposare mezz’ora. A questo punto non ci resta che stenderlo (04) e ricavarne tante strisce di pasta che taglieremo come vogliamo noi, la cosa più importante però e la stesura della sfoglia che deve essere molto sottile fino a intravedere le dita sotto. In una padella a bordi alti portiamo l’olio a 150/160 gradi e aggiungiamo le chiacchiere che al contatto formeranno delle bolle e a quel punto rigiriamole subito per ottenere lo stesso effetto anche dall’altro lato (05), lasciamo che si imbiondiscano per poi scolare su della carta assorbente e una volta raffreddate cospargiamole di zucchero a velo vanigliato (06).

Queste sono le dose per 6 persone, ma visto che le chiacchiere non si mangiano da soli e bene farne qualcuna in più. Buon Appetito e alla prossima ricetta.
