Alici all’acqua pazza.

Alici all’acqua pazza.

La cottura tipicamente napoletana all’acqua pazza e utilizzata per i pesci di grossa e media taglia (spigole, orate, ecc ecc), e quelli piccoli??? Che dire…. Possiamo sempre friggerli , sfilettarli e servirli a crudo con un mix di olio, peperoncino e aceto, tenendoli a riposo per qualche ora.

Ma la semplicità e velocità di esecuzione di questo piatto realizzato con le alici era più una sfida contro chi ha sempre pensato che questo tipo di cottura dovesse sempre essere ad appannaggio dei pesci di grossa e media taglia. Cosi mi e venuto in mente di utilizzare le alici, inserendole nel sughetto solo a qualche minuto dal termine della cottura, visto che hanno la carne molto delicata. In questa maniera avremo le alici intatte e che prenderanno in ogni caso il buon sapore di questo sughetto “specialissimo”

Anche questo piatto fa parte della cucina povera napoletana e di tutta la marineria costiera del sud. Facile intuire allora anche il termine “acqua pazza”. Ebbene si questa cottura veniva utilizzata dai pescatori che spesso utilizzavano ingredienti di fortuna per i loro pasti fugaci, impossibilitati a comprare il sale per l’alto costo essi utilizzavano l’acqua di mare che una volta che iniziava a sobbollire diventava “pazza”.

Pomodori, olio, aglio e prezzemolo erano gli ingredienti immancabili sulle loro barche e con il pescato del giorno essi involontariamente diedero vita a una delle ricette piu amate della nostra cucina.

E ora pure con le alici… 🙂 🙂 🙂