Kunafa dolce tipico Egiziano.
Oggi sapori e profumi della cucina Araba per questo dolce che hà molte analogie con la nostra pastiera di “ferillini”. La cucina e anche ricerca e questo mi piace moltissimo. Corredare una ricetta con degli aneddoti e la cosa che preferisco. Ritengo che un buon chef debba conoscere a fondo gli ingredienti che usa.
Il kunafa prende il nome da un tipo di pasta molto sottile e un dolce molto conosciuto nel mondo Arabo soprattutto in Egitto dove e nato. Si racconta che gli uomini Arabi definiscono questo dolce come il carattere di una donna, dura come quando si deve conquistarla, morbida quando viene conquistata e dolce quando l’amore sboccia .
Io come al solito hò voluto stravolgere il tutto, questo anche perchè alcuni ingredienti sono difficili da reperire come la pasta e il formaggio. Seguitemi a lasciatevi trasportare dai profumi forti e decisi del mondo Arabo.
Ingredienti
Copertura
- 100 gPistacchio
Sciroppo
- 300 kgZucchero
- 300 mlAcqua
- 2 cucchiaiScorza di limone
- 1 cucchiaioAcqua di fiori d’arancio
Ripieno
- 450 gMozzarella
- 220 gricotta
- 2 cucchiaiZucchero
- 2 cucchiaiAcqua di fiori d’arancio
- 100 gUva sultanina
Impasto
- 450 gPasta (Tipo ferillini)
- 200 gBurro
- q.b.Sale
- pizzichiCannella in polvere
Preparazione
In una terrina passo al setaccio la ricotta, la mozzarella sminuzzata(meglio non tritarla), l’uva sultanina e lo zucchero(1), aggiungo un cucchiaio di acqua di fiori d’arancio(2) e anche un cucchiaino di cannella in polvere(3).
Metto lo zucchero in una pentolina sul fuoco insieme alla buccia grattuggiata di limone, l’acqua di fiori d’arancio e l’acqua(io ho usato quella minerale naturale)(4). Hò lasciato bollire il tutto affinchè potesse ridursi e divenire bella corposa(5). Sul fuoco ho messo la pentola colma d’acqua salata, appena inizia a bollire calo la pasta e lascio cuocere(6).
Quando la nostra pasta e bella cotta aggiungo il burro(7) e la metto a raffreddare. Passo al forno i pistacchi per farli tostare dopodichè li trito(8). Imburro una tortiera e dopo che con le mani hò sminuzzato la pasta, metto metà nella tortiera pressandola con le mani, ci aggiungo il ripieno e ricopro con altra pasta sempre comprimendo con le mani(9). Inforno a 175° xe circa 50 minuti.
Quando la superficia e bella dorata la tiro fuori dal forno e con la bagno ancora calda lo verso sopra alla nostra pastiera… Che dire…!!! profumi e aroma nella cucina la fanno da padrone… Provatela e se vi piace condividetela con i vostri cari. Buon appetito e alla prossima ricetta.
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Se metto 300 kg di zucchero in un solo dolce non credo di arrivarci vivo a domani
Quando me l’hanno proposta in Egitto pensavo “questi sono pazzi”, poi ho visto altri dolci e lo zucchero e sempre presente in abbondanza. Poi oltre a provarla l’ho rifatta per il blog ovviamente con prodotti nostri e devo dire che che ho utilizzato la stessa grammatura dello zucchero del post. Inoltre i 300g di zucchero sono utilizzati solo per la bagna.
Ha fatto bene a segnalarlo in fondo sono errori che potrebbero accadere, scriviamo e trascriviamo quello che ci trasmettono. Comunque e tutto ok , poi e facile verificare, in rete tutte o quasi portano la stessa dose di zucchero. La seconda volta che l’ho rifatta ho cambiato dose, diminuendo lo zucchero, ma non e venuta uguale a quella provata in Egitto.