Medaglione di salmone ubriaco.
Questo piatto lo feci per la prima volta in Romania un po di anni fa. Oggi lo faccio spesso e uno di quei piatti che piacciono a tutti grandi e piccini e io vado sempre sul sicuro.
I bambini incuriositi dalle patate mangiano anche il pesce ricco di omega 3. E noi sappiamo bene quando faccia bene alla loro crescita.
Nella ricetta dei Medaglione di salmone ubriaco. L’ingrediente principale oltre al salmone e il vino che deve essere un bianco secco e di buona qualità. Scordatelo per una volta il vino nei brick e quelli di bassa qualità.
Dovete sapere che il vino nei brick dopo un’anno incominciano a ossidarsi essendo un tipo di vino per il consumo “veloce”. Mentre il vino in bottiglia dura per anni.
Accompagnato ad un buon piatto di verdura otterete un secondo veloce e di una squisitezza unica.
Ingredienti
- 6fette di salmone fresco
- 4patate
- 2 bicchieridi prosecco
- 1 ciuffodi prezzemolo
- aromi e spezie (1 pizzico di : pepe o peperoncino, aglio, semi di finocchietto o aneto)
- 5 cucchiaidi olio di oliva
- q.b.di sale
Preparazione
Per la preparazione del Medaglione di salmone ubriaco, con una pinza a cerco di togliere tutte le spine e levo anche quella centrale (01). Pulito il salmone lo avvolgo a tipo medaglione (02) e lo lego con il cotone oppure lo fermo con degli stuzzicadenti. Poi preparo le patate cercando di tagliarle quando piu sottili che si puo. In una ciotola aggiungo l’olio, gli aromi e le spezie (03).
Su una placca da forno rivestita di carta oleata dispongo le fette di salmone (04) su un letto di patate, fatto questo ricopro medaglioni con altre patate un pizzico di sale e del prezzemolo, aiutandomi con un cucchiaio aggiungo la salsetta fatta in precedenza con l’olio che vado a distribuire su ogni fetta di salmone (05). Prima di cuocerlo al forno a 175° per circa mezzora, lo irroro con meta del vino, e il resto lo metteremo a metà cottura. A questo punto non mi resta che servire (06).
Il profumo e inebriante e l’accompagnamento con un prosecco e la morte sua. Buon Appetito e alla prossima ricetta.
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