Idee regalo per Natale: le conserve fatte in casa

Quest’anno di crisi economica ci induce a risparmiare, ma sta arrivando il Natale e ci stiamo chiedendo cosa donare ad amici e parenti.

Sicuramente è una buona idea scegliere dei regali utili, e cosa c’è di più indispensabile del cibo?

Un pensiero carino e gustoso sono le conserve fatte in casa con frutta o verdura: scopriamo insieme i vari metodi per prepararle facilmente!

vasetti di conserve

La sterilizzazione dei vasetti

La sterilizzazione dei vasetti è indispensabile per la corretta conservazione della conserva senza muffe e fermenti.

Occorre una pentola abbastanza capiente in cui far bollire i vasetti vuoti, sommersi completamente dall’acqua oltre almeno 5 cm e separati fra loro da un canovaccio.

La stessa operazione va poi ripetuta quando avrete riempito e chiuso i vasetti con la conserva.

Il tempo di sterilizzazione della conserva va calcolato dal momento in cui l’acqua comincia a bollire e varia in base all’alimento:

  • per la frutta bastano pochi minuti, dai 10 delle fragole ai 40 delle albicocche;
  • la verdura invece richiede più ore, soprattutto se si tratta di legumi, per i quali è necessario effettuare più passaggi di sterilizzazione per 1 o più giorni.

Terminata la sterilizzazione, i vasetti vanno lasciati nella pentola a raffreddare, e successivamente conservati in luogo fresco, asciutto e al buio.

conserve di verdura fatte in casa

Conservazione al naturale

La frutta e la verdura da conservare al naturale deve essere perfettamente sana e matura:

  • la frutta può essere conservata intera con il nocciolo, oppure a fette snocciolate, ed occorre aggiungere 2 cucchiai di zucchero ogni litro d’acqua per la sterilizzazione;
  • la verdura deve essere ben lavata poco prima della conservazione. Viene sbollentata in acqua salata pochi minuti e poi passata sotto il getto d’acqua fredda. In tal modo si mantiene inalterata la consistenza e si eliminano eventuali microbi, per poi procedere a sterilizzare la conserva.

Conservazione nello sciroppo

Per questa conservazione occorre preparare uno sciroppo mettendo a bollire per un minuto acqua e zucchero mescolati in debita proporzione rispetto ai gradi di densità desiderati (da 18 a 28°)

Lo sciroppo si può utilizzare tiepido oppure freddo, riempiendo i vasetti per tre quarti e procedendo alla sterilizzazione.

Conservazione sotto spirito

Questo metodo si utilizza in particolare con le ciliegie, l’uva e alcune susine, punzecchiando con un ago i frutti per permettere all’acquavite di penetrare all’interno.

Dopo aver inserito la frutta nei vasetti, si versa l’acquavite e, per ogni litro vanno aggiunti 120 g di zucchero.

Volendo utilizzare in alternativa l’alcool puro a 97°, non bisogna pungere i frutti, e le ciliegie devono conservare almeno un centimetro di picciolo.

Dopo aver sterilizzato i vasetti, è bene far passare almeno due mesi prima di consumare la conserva.

vasetti di conserve sott’olio

Conservazione sott’olio

E’ tipica delle verdure, che devono essere cotte in aceto e lasciate asciugare qualche ora.

Una volta riempiti i vasetti, si ricoprono d’olio e si può aggiungere qualche aroma per rendere la conserva più gustosa.

Dopo la sterilizzazione, è consigliato aspettare almeno un mese prima del consumo.

Conservazione sott’aceto

Anche questo metodo è indicato per le verdure, precedentemente sbianchite e lasciate asciugare una notte intera.

Il riempimento dei vasi si effettua con dell’alcool a 8° oppure dell’aceto aromatizzato con delle erbe.

L’aromatizzazione consiste nel porre in aceto alcuni aromi come basilico, dragoncello, prezzemolo, aglio, chiodi di garofano e setacciarle prima di riempire i vasetti.

vasetti di conserve sott’aceto

Conservazione per essiccamento

E’ un buon metodo per conservare pesche, prugne, ciliegie, funghi, prezzemolo e basilico.

Nei paesi più caldi, con presenza continuata di sole per molte ore al giorno, si lasciano frutta e verdura affettate ad essiccare all’aperto, per circa una settimana. Devono essere poste su graticci, coperte da garze, e ritirate ogni sera al tramonto.

L’essiccamento con calore artificiale avviene in forno, con porta socchiusa a 50° per 8 ore.

Poi frutta e verdura vanno tolte dal forno e messe a riposare 12 ore, per poi tornare nuovamente altre 8 ore in forno, ripetendo l’operazione per almeno 4 giorni.