Barbecue: come fare la grigliata perfetta, anche da single

D’estate è bello mangiare all’aperto e una grigliata è una buona occasione conviviale per stare in compagnia. Vediamo insieme alcuni consigli per un barbecue perfetto, adatto anche ad un single o pochi commensali.

grigliata mista

Quale scegliere: barbecue a carbone o a gas?

Barbecue a carbone (soluzione sconsigliata)

– richiede una certa dimestichezza ed esperienza d’uso

va acceso per tempo almeno mezzora prima dell’utilizzo, quindi non è conveniente per grigliare il pasto di un single!

 – ci vuole un controllo costante della temperatura perché il calore non è uniforme durante tutta l’accensione, c’è un picco iniziale e poi una discesa

– se si usano prodotti chimici per l’accensione a carbonella, si possono sprigionare odori sgradevoli

Barbecue a gas (soluzione consigliata)

  • Adatto a principianti, anche per grigliare poco cibo, ideale per single che non vogliono rinunciare al piacere di una grigliata
  • Si accende in 5-10 minuti
  • Il calore è regolabile con le manopole e quindi più costante
  • Il gas non rilascia nessun aroma odoroso al cibo
grigliata di spiedini

Quale tipo di griglia?

  • Acciaio inox, facile da pulire, è adatto soprattutto per il pesce
  • Ghisa, accumula piano il calore ma lo rilascia lentamente trasferendolo al cibo in modo omogeneo
  • Pietra ollare è simile nel comportamento alla ghisa, e risulta particolarmente indicata per il formaggio che così non cola

grigliata di pesce

Quali attrezzi avere sempre a portata di mano?

  • Palette e pinze da utilizzare con cautela per non forare la carne facendole perdere i suoi preziosi succhi in cottura
  • Piatti vuoti per appoggiare il cibo man mano che viene tolto dalla griglia
  • Carta assorbente per mantenere  pulito il piano di lavoro e per asciugare la carne
  • Canovacci da cucina e presine per pulirsi le mani ed evitare pericolose scottature
  • Spazzola per pulire la griglia a fine lavori
grigliata di melanzane

Come cucinare al barbecue i vari cibi?

  • Per le carni rosse di spessore, come ad esempio un’entrecote oppure una costata con l’osso, occorre asciugare la carne prima della cottura. Per farlo basta lasciarla in frigo circa 8 ore  sopra ad un piatto o una griglia in modo da far evaporare l’umidità. Poi occorre incartarla nella carta assorbente per assorbire eventuali liquidi, cambiando la carta più volte. Ungere la superficie con olio e aromi tramite un pennello, infine cuocere con una sonda per mantenere sotto controllo la temperatura interna. Toglierla dal fuoco e coprirla con carta d’alluminio per farla riposare alcuni minuti prima di consumarla.
  • Per carni bianche, esempio pollo, è utile fare una marinatura con la birra, che però non va utilizzata in cottura. La birra può anche essere iniettata con un’apposita siringa alimentare. Spalmare il pollo con maionese e cipolla e grigliarlo  partendo da una temperatura bassa a salire fino a ¾ della potenza del barbecue a gas.
grigliata mista con patate al cartoccio
  • Polpo: non serve prebollitura, va direttamente sulla griglia, pulito e decongelato. Va spalmato con olio, limone e pepe senza sale, e vanno incisi i tentacoli per avere meno arricciature.
  • Pesci in tranci (tonno, spada salmone) tagliare i tranci nello spessore di circa 2-3 cm e ungere di olio; Pesci interi (sarde, sgombri, branzini) si può aggiungere oltre all’olio, il sale grosso e aromi in superficie per evitare che secchino troppo, vanno lasciate la pelle e le scaglie per proteggere la carne dei filetti.
  • Verdure: vanno grigliate prima della carne, e bisogna oliarle in superficie affinché non secchino troppo. I pezzi piccoli vanno messi in spiedini o apposite griglie per non disperderli. Per le patate è consigliabile fare una cottura al cartoccio nell’alluminio.
  • Formaggi: grigliarli per ultimi quando il fuoco sta per spegnersi, oppure subito all’inizio, appena caldo, in modo che avvenga una cottura dolce e delicata. Per insaporirli si possono aromatizzare con delle spezie prima della grigliatura. I migliori da grigliare sono : tomini, caciotte, scamorze, provoloni, groviera e formaggi vari a pasta dura o semidura. Attenzione alla scelta delle salse con cui abbinarli, perché in cottura tendono a diventare salati.