Le crispelle con pomodori secchi e nduja è una ricetta tipica calabrese, un impasto lievitato rigorosamente farcito e fritto con questi due ingredienti che danno un tocco di sapore e di gusto in più alle crispelle. La nduja ormai la conoscete un pò tutti è un tipico insaccato del sud abbastanza piccante.
Da noi in Calabria le crispelle o crispeddi si usano tanto come tradizione il giorno 8 dicembre dell’Immacolata e poi la vigilia e il giorno di natale, si fanno in tante versioni le prime dolci, con lo zucchero, il miele o la ricotta e poi le classiche con le alici con il baccalà, il cavolfiore, insomma ci sono tantissime varianti, ma la base lievitata è sempre uguale. Le mitiche crispelle calabresi si possono servire come antipasto o anche in un buffet, ad esempio accompagnate da salumi e formaggi, insomma al di là delle tradizioni quando si ha voglia basta impastare e friggere.
Provate questa variante, sono davvero buone e gustose soprattutto per chi ama quel pizzico di piccante.
- Preparazione: 10 minuti + lievitazione 3 Ore
- Cottura: 15 Minuti
- Difficoltà: Bassa
- Porzioni: 4-6 persone
- Costo: Economico
Ingredienti
-
300 ml Acqua
-
400 g Farina 0
-
10 q.b. Lievito di birra fresco
-
1 cucchiaio Sale
-
6 Pomodori secchi
-
2 cucchiai Capperi
-
q.b. Nduja
-
q.b. Olio di semi di arachide
Preparazione
-
Sciogliete il lievito nell’acqua tiepida, MAI calda, poi aggiungete la farina, lavorate l’impasto energicamente, inserite il sale solo dopo che è stata icorporata tutta la farina, così da tenerlo ben lontano dal lievito per non bloccare la lievitazione. Continuate a lavorare l’impasto meglio con una planetaria con la frusta K, per almeno 10 minuti, iniziate gradualmente con velocità 3, poi aumentate pian piano fino ad arrivare a 5, qualche colpetto anche a velocità 6/7 e poi continuate a lavorare a velocità 3.
-
E’ necessario che l’impasto si lavori tanto, si riscaldi e faccia delle bollicine, ad occhio aggiungete più acqua o farina se serve, dipende sempre dall’umidità e dalle farine diverse utilizzate, a volte assorbono di più e si deve aggiungere più acqua. L’impasto deve risultare morbido, elastico e colloso, tenete conto che dopo la lievitazione prenderemo l’impasto con due cucchiai oppure con le mani.
Coprite e lasciate riposare fino quando l’impasto non raddoppi di volume (2-3 ore circa) questo dipende anche dalla temperatura interna che avete a casa, più è calda e prima lievita. -
Una volta lievitato l’impasto prendete i pomodori secchi, i capperi e la nduja e tagliateli a piccoli pezzetti e aggiungeteli all’impasto.
Prendete un pentolino alto riempitelo abbondantemente di olio di semi di arachidi portatelo a temperatura, l’olio non deve essere molto caldo altrimenti si bruciano fuori e rimangono crudi all’interno.
Aggiungete aiutandovi con due cucchiai l’impasto delle crispelle, oppure tirando l’impasto, che risulta elastico, con le mani.
Appena iniziano a gonfiare girate nell’olio caldo, ma non troppo, per farli dorare da tutti i lati, quando risultano ben cotti sgocciolate su carta assorbente.
Servite le crispelle con pomodori secchi e nduja ben caldi.