Chi ha il lievito madre spesso si ritrova con esubero, ossia quella parte di lievito non rinfrescata e poco attiva, ecco un modo per utilizzare l’esubero, facendo dei fragranti tarallini uvetta e cipolla con esubero di lievito madre. Ho pensato a questa ricetta dopo aver assaggiato i tarallini con uvetta e cipolla che la mia amica Sabrina mi ha mandato dalla sua amata Puglia, e nonostante non ami la combinazione dolce salato, mi sono dovuta ricredere perchè mi sono piaciuti un sacco. I tarallini uvetta e cipolla con esubero di lievito madre non necessitano di lievitazione ma solo di un tempo di riposo, quindi sono facili e veloci da preparare.
Ingredienti tarallini uvetta e cipolla con esubero di lievito madre
- 200 g di semola rimacinata di grano duro
- 160 g di farina 0
- 100 g di esubero di lievito madre o di li.co.li. non rinfrescato
- 80 g di olio extravergine di oliva + 2 cucchiai per la cottura della cipolla
- 100 g di vino bianco secco (50 g se si utilizza li.co.li.)
- 10 g di sale
- 50 g di uva sultatina (peso disidratata)
- 100 g di cipolla
- 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio (solo se l’esubero è molto vecchio)
- acqua quanto basta per la bollitura + 1 pizzico di sale
Procedimento tarallini uvetta e cipolla con esubero di lievito madre
Reidratate l’uvetta lasciandola in ammollo in acqua o nel vino bianco secco (poi potrete utilizzarlo in ricetta quello usato per reidtratare l’uvetta) per 1 ora circa trascorso il tempo scolatela e strizzatela, poi riducetela in pezzi dividendola a metà (se impastate con il bimby potete anche non tagliuzzarla altrimenti poi non la ritrovate nell’impasto) Tritate finemente la cipolla e mettetela in una padella con 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, fatela appassire per qualche minuto a fuoco basso, attenti a non bruciarla, poi lasciatela raffreddareCon la planetaria
Versate nella ciotola il vino bianco secco, l’esubero di lievito madre e le farine setacciatee avviate a bassa velocità; con la planetaria in movimento aggiungete l’olio a filo e il sale; poi aggiungete la cipolla cotta e raffreddata e l’uvetta reidratata, strizzata e tagliuzzata: fate andare la planetaria fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
Con il bimby
Versate nel boccale il vino bianco secco, l’olio, l’esubero di lievito madre e le farine setacciate, il sale, aggiungete la cipolla cotta e raffreddata e l’uvetta reidratata e strizzata avviate il bimby 3 minuti velocità spiga Prelevate l’impasto dalla planetaria o dal bimby e arrotondatelo con il metodo della pirlatura, riponetelo in una ciotola coperta e lasciatelo riposare 1 ora Trascorso il tempo di riposo prelevate dei pezzetti di impasto e formate dei salsicciotti molto sottili formate dei tarallini tagliate dopo aver fatto il salsicciotto potete anche tagliare dei pezzetti di impasto e poi richiuderli a formare i tarallini, fate come piu vi è comodoUna volta formato tutti i tarallini uvetta e cipolla con esubero di lievito madre Portate ad ebollizione dell’acqua con un pizzico di sale in una pentola capiente immergete 10 tarallini alla volta aspettate che i tarallini vengono a galla raccoglieteli delicatamente con una schiumarola e metteteli ad asciugare su un canovaccio pulito Lasciateli asciugare bene anche qualche ora, atrimenti non verranno belli fragranti, poi trasferiteli su una teglia ricoperta di carta fornoInfornate in forno già caldo a 200°C per circa 30 minuti, dovranno risultare belli dorati Lasciate raffreddare e servite i tarallini
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Con questa ricetta partecipo a Panissimo#46 ,la raccolta mensile di lievitati dolci e salati dall’Italia e dal mondo, di Sandra e Barbara, ospitata per il mese di Dicembre da da Cardamomo & co. |
Ricetta bella e utile. Thank you.
Un solo appunto: quando utilizzo l’uvetta nelle varie ricette, io la lascio in ammollo in acqua calda per 10 minuti, poi la sciacquo, quindi la metto nuovamente in ammollo nel liquido “aromatizzante” (o in altra acqua pulita). Essendo fatta disidratare all’aria è (molto) probabile che sia sporca (residui di polvere o altro)
Grazie.
Per l’uvetta anche sciacquandola bene si possono eliminare i residui di polvere senza tenerla in ammollo per molto tempo, anche se quella in commercio non viene disidratata all’aria macon essiccatori ed in atmosfere protette per cui non dovrebbe avere residui di polveri