IMPASTO PIZZA CON 1 G DI LIEVITO

L’ impasto pizza con 1 g di lievito di birra è un impasto per pizza leggero e digeribile. Utilizzando poco lievito l’impasto impiegherà più tempo a lievitare e quindi si otterrà una pizza più leggera e digeribile, se riponete l’impasto in frigo a maturare lo sarà ancora di più. Per preparare questa pizza potete utilizzare farina di tipo 0 in purezza o miscelata con farina di tipo 1 o 2.

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  • DifficoltàBassa
  • CostoBasso
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni6-7
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 800 gdi farina tipo 0 (o per pizza)
  • 200 gdi farina tipo 1 o tipo 2 (o farina 0 o per pizza)
  • 540 gdi acqua
  • 1 gdi lievito di birra fresco (o 1\2 g disidratato)
  • 20 gdi sale
  • 3 cucchiaidi olio extravergine di oliva

Strumenti

  • Planetaria io utilizzo kenwood kmix

Preparazione

  1. a mano Prendete una ciotola versateci l’acqua sbriciolatevi dentro il lievito di birra fresco, se usate quello secco lo potete aggiungere successivamente ( se avete difficolta a pesare mezzo grammo di lievito secco pesate 1 g e aggiungete solo metà), far sciogliere mescolando. Disponete la farina a fontana su di una spianatoia (o in una ciotola capiente ), formare un buco al centro e inserire il composto di acqua e lievito quando sarà incorporato aggiungere l’olio quando è incorporato aggiungere anche il sale e impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.

    Con il bimby

    All’interno del boccale inserite l’acqua, il lievito e l’ olio extravergine d’oliva

  2. impasto pizza con 1 g di lievito

    in ultimo il sale. Avviate 3 minuti velocità spiga.

  3. con la planetaria Inserire nella ciotola l’acqua e il lievito, se utilizzate il lievito di birra fresco mescolate per farlo sciogliere (se avete difficolta a pesare mezzo grammo di lievito secco pesate 1 g e aggiungete solo metà)

  4. Aggiungete la farina, azionate la planetaria a bassa velocità

  5. fate andare per qualche minuto poi con la planetaria in movimento aggiungete l’olio a filo e quando è incorporato aggiungete anche il sale

  6. lasciare andare fino ad incordatura ossia fino a quando l’impasto si staccherà dalle pareti della ciotola e si avvolgerà intorno al gancio

  7. A questo punto ribaltiamo l’impasto sulla spianatoia e lasciamolo puntare* all’aria o coperto con una ciotola per 15-20 minuti *La puntatura consiste in un riposo della massa su un piano di lavoro all’aria, che va dai 15 minuti per impasti semplici, fino a 1 ora per quelli complessi come i grandi lievitati, durante questa fase, il glutine che è stato sollecitato a formarsi con l’impastamento, si consolida, e la fermentazione alcolica si attiva. Dalla durata della puntatura dipende anche l’ampiezza degli alveoli, in quanto un glutine sviluppato ha una maggiore capacità meccanica di sopportare la spinta dell’anidride carbonica.

  8. Passato questo tempo  fate un giro di pieghe a 3

  9. Poi arrotondate l’impasto con il metodo della pirlatura*  e riponetelo in una ciotola leggermente oleata
    *La pirlatura si effettua dopo la puntatura e consiste nel far effettuare alla massa già divisa in panetti, un  movimento rotatorio su se stessa con contestuale strofinamento sul piano.

  10. Coprite e lasciate raddoppiare l’impasto,  se volete potete anche riporre l’impasto in frigo a maturare*; in questo caso lasciate 1 ora a temperatura ambiente ( se fa caldo tipo in estate bastano 15 minuti) e poi riponete in frigo per 8-10 ore circa ( una notte). *La maturazione in frigo è una serie di processi che permette alle strutture più complesse presenti nell’impasto come proteine, amidi, grassi di scomporsi progressivamente in elementi più semplici. Questo processo, crea carburante per i lieviti ,attraverso la decomposizione degli amidi, i lieviti infatti hanno bisogno di zuccheri semplici per il proprio metabolismo. Questi processi indeboliscono la struttura dell’impasto rendendolo meno tenace, più estensibile e più facilmente digeribile.    

  11. Se avete riposto in frigo trascorse le 8-10 ore riprendete l’impasto dal frigo ( per cuocere la sera tiratelo fuori verso le 8 o le 9, in estate verso le 12) e lasciatelo a temperatura ambiente coperto fino al raddoppio , l’impasto riposto in frigorifero impiegherà più tempo a raddoppiare in quanto dovrà prima prendere la temperatura ambiente e poi inizierà a lievitare.  Lasciamo lievitare al caldo ( a 26℃ circa) l’impasto impiegherà circa 6 ore a raddoppiare. Una volta raddoppiato potete dividerlo in panetti da 220 g circa se volete fare delle pizze singole o in due parti  se volete fare pizza in teglia ( per ogni pezzo andrà fatto un giro di pieghe a tre e pirlatura come descritto sopra) e lasciare lievitare fino al momento della cottura sempre coperto. Per le la cottura potete seguire le indicazioni riportate QUI

impasto pizza con 1 g di lievito

impasto pizza con 1 g di lievito

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2 Risposte a “IMPASTO PIZZA CON 1 G DI LIEVITO”

  1. Ciao cara, grazie per questa ricetta! Hai spiegato molto bene! Se utilizzo solo farina T1 o solo farina T2 è ok? Cambia qualcosa? Grazieeeee ciao Sara

    1. Se utilizzi farina solo farina 1 o 2 potresti aver bisogno di più liquidi, in quando sono farine che assorbono più acqua per cui se vedi che l’impasto sia molto duro ne aggiungi un pochino

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