Trippa alla Piacentina

Trippa alla Piacentina, altro modo di cucinare questo tipo di carne che, si sa, deve piacere.

Perché altro modo di cucinare? qualche tempo fa ho avuto modo di postare una ricetta dello stesso piatto, ma alla Lucchese, ovvero alla toscana, reduce da un viaggio a Lucca.

Poi, come ho già avuto modo dire, sono metà toscana e metà emiliana e giusto per non fare differenze oggi voglio presentarvi questo piatto come lo si cucina secondo la ricetta della Artocchini, qui a Piacenza, quindi ricetta prettamente emiliana!

Sembrano uguali, in realtà qualche piccola differenza c’è, la potrete vedere anche voi se vi interessa, la ricetta alla Lucchese la potrete trovare a questa pagina

  Trippa alla Lucchese

Come dicevo è un piatto che deve piacere, non siate prevenuti, provatela almeno una volta, anche poca poca e magari vi meraviglierà.

 

Trippa alla Piacentina
Trippa alla Piacentina

Trippa alla Piacentina

Qui da noi, come in Toscana, è un piatto che si trova molto spesso ed in quasi tutti i migliori ristoranti di cucina tipica, come facente parte della tradizione del posto, ovviamente nel periodo freddo, ed oggi, anche se siamo in primavera, caldo proprio non faceva.

In commercio la si trova già bella pronta, pulita lavata e sbollentata, per cui non fatevi prendere dal panico per paura di non saperla giustamente trattare, io ricordo la nonna e la mamma a quale lungo lavoro si dovevano preparare  per poter cucinare questo piatto!

Quella che ho preparato oggi mi ha portato via pochissimo tempo e, soprattutto, è stato sufficiente una bella lavata e passata sotto aceto per poterla poi cucinare in modo veloce e facile, senza dispendio di particolare fatica perdita di tempo e soprattutto con un’ottima resa, per i fagioli ho usato degli ottimi fagioli bianchi _ cannellini_ oppure potete usare i più grossi bianchi di spagna se li preferite !

Quale preferisco delle due? entrambe! simili eppure diverse ma ugualmente buone!

Ma andiamo alla ricetta.

 

Ingredienti

1 kg di trippa ( circa 200 grammi a testa, diminuisce cuocendo )

50 grammi di lardo

cipolla

sedano

carota

alloro e salvia

1 cucchiaio di farina bianca

burro

olio extra vergine d’oliva

1 spicchio d’aglio

vino bianco

salsa di pomodoro ( io ho messo pomodori freschi sbollentati in poca acqua salata, per togliere la buccia )

fagioli bianchi

1 cucchiaio di farina bianca

brodo

Preparazione

Pulire, lavare più volte la trippa, sbollentarla per qualche minuto in una casseruola con abbondante acqua

1 cipolla, 1 gambo di sedano, 1 carota, 1 foglia di alloro ( ovviamente lavati ) ed un 1 cucchiaio di farina bianca

Toglierla dal fuoco e sgocciolarla bene, tagliarla a listarelle

In un tegame ( possibilmente di coccio ) mettere un trito di lardo ed aglio

le verdure che erano in casseruola con la trippa, 1 cucchiaio di burro, 2 cucchiai d’olio, una foglia di salvia ed una di alloro ( lavate )

Fate imbiondire, aggiungere la trippa, salare e pepare, quindi versare 1 bicchiere di vino bianco secco, fare evaporare, unire il pomodoro ( da ricetta pochissimo , io ne ho messo_ a gusto personale_ un po’ di più ), brodo se il fondo tendesse ad asciugare,

coprire, fare cuocere lentamente per quattro ore ( molto meno per quella già pronta ), poco prima della fine cottura aggiungere i fagioli lessati ( quantitativo a piacere ) scolati e sciacquati dal loro liquido di conservazione.

A questo riguardo, come fagioli , vengono di solito usati le “fagiolane bianche di Cerignale ” ed i fagioli di Castel San Giovanni

Chiaramente, usando trippa già pronta, potrete aggiungerla dopo avere fatto stufare ed ammorbidire le verdure in olio burro lardo e poi proseguire come da ricetta.

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