Confessiamolo, chi più chi meno siamo in quasi trepidazione per la prova costume, chi più chi meno ( salvo gli integerrimi che riescono a non sgarrare mai e che invidio ) qualche peccatuccio di gola lo si fa per cui è proprio questo il periodo più adatto per metterci a regime.
A prescindere da questo, inutile dire che il pesce fa bene, se non piace bisogna cercare di farcelo piacere, e soprattutto cercare di consumarlo più spesso e cucinato in modo semplice delicato sano, ma non per questo meno gustoso.
Non inorridite, a me piace anche solo alla griglia, o addirittura come potrete vedere se andate nell’apposita sezione al microonde, anche al micro.
Ma per i più noiosi, e poi no non è giusto dire noiosi, ognuno di noi ha le proprie preferenze, diciamo allora che per andare incontro a chi il pesce non lo gode proprio, preparato come ve lo propongo oggi, è veramente gustoso.
Non è in padella, non è infarinato, non è pastellato per cui non c’è uovo non c’è farina non c’è pane grattato, e soprattutto non c’è olio fritto.
Anzi vi dirò di più, se volete evitare addirittura l’olio, il pesce cucinato così non sarà meno gradevole.
E poi è estremamente sbrigativo, lo potete preparare all’ultimo momento, sarà un delizioso e salutare salvacena.
E’ l’ideale per chi vuol stare leggero e con gusto, non ci saranno grassi ma soprattutto rimarranno intatte le proprietà nutritive del pesce.
Sogliola al cartoccio
Che vi serve allora?
Della carta d’alluminio, dei bei diletti di sogliola lavati asciugati e tamponati con carta da cucina ( 1 a persona, 2 se sono piccoli ) aglio e prezzemolo, anche surgelato , un goccio d’olio ( potete anche ometterlo ), sale a piacere, ed il succo di un limone.
La cottura? semplicissima, appoggiate ogni filetto su una carta d’alluminio, aggiungere un goccio d’olio extra vergine d’oliva aglio e prezzemolo, chiudere a sacchettino l’insieme e disporre su di una teglia o sulla leccarda, cuocere a 200° ( forno caldo ) per dieci minuti, lasciare riposare prima di servire.