Ricetta Panforte Margherita

Ricetta Panforte Margherita, tra le ricette regionali non poteva mancare, e poi per una mezza toscana come me meno che mai. Due paroline su questo dolce tipico di Siena vanno assolutamente spese, sono d’obbligo.

Nasce dalla più profonda tradizione toscana, il nome nasce dal “Panmelato” un dolce che veniva preparato fino al x secolo, fu poi impreziosita dagli “speziali” antichi farmacisti che l’arricchirono di spezie orientali pregiate.

Ancora oggi l’impasto viene steso a mano.

Nel 1879 il farmacista senese  Galgano Parenti creò una nuova versione del panforte, nacque quello ricoperto da zucchero a velo dall’impronta più delicata e lo dedicò alla regina Margherita di savoia in visita appunto a Siena.

Fu un vero successo, un dolce super gradito dalla sovrana che inviò addirittura una lettera di ringraziamento ancora conservata.

Lo si gusta da solo, o abbinato ad un buon vino passito..

Le dosi sono per uno stampo da 20 cm, io ho fatto ( essendo la prima volta ) qualcosa di più piccolo

Non me ne vogliano gli amici toscani che passano di qui, infatti pure in una versione standard a seconda della famiglia si possono avere differenti versioni.

 

Ricetta Panforte Margherita
  • Preparazione: 10 Minuti
  • Cottura: 10 Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni: 8
  • Costo: Alto

Ingredienti

  • Mandorle (con la buccia) 250 g
  • Zucchero 300 g
  • Tra cedro melone arancia candita 320 g
  • Noce moscata 1 pizzico
  • Chiodi di garofano 1 pizzico
  • Coriandolo 1 pizzico
  • Cannella in polvere 3 g
  • Farina 00 160 g
  • Ostia 1 foglio
  • Miele 150 g
  • Zucchero a velo vanigliato 10 g

Preparazione

  1. Fare sciogliere in una casseruola lo zucchero con il miele, porre in una ciotola con il cedro l’arancia ed il melone candito e le mandorle( se quest’ultimo non lo trovate, potete ometterlo e fare solo cedro ed arancia ).

  2. Mescolare per bene il tutto, unite a questo punto anche la farina ed impastare per bene, unire chiodi di garofano tritati fini il coriandolo la cannella e la noce moscata.

  3. Impastare energicamente a mano il composto, imburrate il vostro stampo ( preferibilmente a cerniera )

  4. Rivestire con l’ostia il fondo, ricoprire con carta forno tutta la circonferenza dello stampo, versare il composto e con un cucchiaio bagnato_ per facilitare l’operazione_ livellate l’impasto.

  5. Spolverizzare completamente il dolce.

    Cuocere in forno statico preriscaldato a 220° per circa 10 minuti, sfornate il panforte  lasciatelo intiepidire solo per alcuni minuti; per poterlo sformare facilmente non dovrà essere non dovrà essere freddo.

  6. Sfornate e spolverizzate di nuovo con zucchero a velo

Note

Potrete usare anche le nocciole al posto delle mandorle od un altro tipo di canditi.

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