non gettatele, oltre a farne uso per insaporire altri piatti, vi serviranno per preparare questo delizioso condimento per la pasta.
Premettendo che nulla in cucina si dovrebbe gettare per non offendere la natura che tanto ci dona nonostante gli sforzi dell’uomo a bistrattarla,
è vero anche che il sedano è una tra quelle verdure che maggiormente ci offre l’opportunità di ” gettare”, infatti spesso e volentieri si fa uso solo delle canne.
Non buttate le foglie, sono profumate e tritate potranno insaporire zuppe e minestre,
vi potranno servire per arricchire le insalate, potrete frullarle insieme ad altre verdure per cucinare dei deliziosi passati, per aromatizzare l’olio extra vergine d’oliva…e via dicendo.
Non ultimo, come ho fatto io, preparare del buon pesto per condire la pasta,
o da spalmare su crostini, bruschette come crema, o da accompagnarsi a bolliti di carne o pesce.
Ma vediamo questa ricetta piccola e semplicissima ma di sicuro effetto
Per le quantità sono andata a dosi minime, quelle che vi serviranno per un buon primo piatto per 2 o 3 persone, dipende da quanto vi piace condita la pasta.
La preparazione è di estrema facilità, tutto a freddo e velocissima.
Per prima cosa staccherei le foglie di sedano ad una ad una e le metterei a bagno in acqua fredda per lavarle bene e togliere ogni residuato di sporco.
Pesto con foglie di sedano e mandorle
Ma vediamo gli ingredienti:
100 grammi di foglie di sedano ben lavate ed asciugate
50 grammi di mandorle pelate
30 grammi di pinoli
5 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
50 grammi di formaggio grana grattugiato, o metà rana e pecorino
aglio e peperoncino, quantitativo a piacere
- Mettere le foglie di sedano, il formaggio, le mandorle ed i pinoli in un boccale da frullatore
- Aggiungere l’olio e frullare in modo non continuativo per non riscaldare troppo tutto l’insieme, tenere il composto denso e cremoso, aggiustare di sale insaporire con aglio e peperoncino in polvere
- Se per condire la pasta fosse troppo denso, allungare con l’acqua della bollitura della pasta.
Si conserva in frigo per un paio di giorni e la si può congelare per tre mesi