Il timo per contrastare l’Inverno

Il timo per contrastare l’Inverno, chi più chi meno anche solo una volta lo ha usato, ma lo conosciamo veramente? il suo aroma gradevole ed intenso in cucina sicuramente, vediamone l’uso che se ne può fare per alleviare i disturbi nella stagione fredda.

Il timo per contrastare l'Inverno

 

Il timo per contrastare l’Inverno

L’olio essenziale di timo può essere bianco o rosso, il primo è trasparente, è un’essenza rettificata, ne vengono eliminati o ridotti alcuni componenti irritanti per le mucose. Quello rosso, di colore mogano è grezzo e più completo, meno delicato a volte più irritante, quindi? per uso interno è meglio scegliere quello bianco. E’ una erba aromatica della tradizione culinaria, è antisettico, antispasmodico, espettorante, cicatrizzante, leggermente diuretico….utile contro tosse sinusite influenza raffreddore, ma anche per la digestione ed affaticamento. Per uso esterno, è deodorante e disinfettante. Questa pianta è originaria dell’area mediterranea, poi diffusasi in quasi tutto il mondo. In erboristeria si usano specialmente il timo volgare e serpillo, da cui si estrae un olio essenziale, ma solo quello volgare viene effettivamente riconosciuto, il tutto usato comunque sotto il controllo di esperti in materia, se male adoperato o dosato si possono infatti avere effetti collaterali indesiderati. Per questo si usa il timo in tisana efficace più sicuro e semplice da usare.

(NB: a questo proposito, tengo a precisare che quanto scrivo sono e rimangono delle semplici piccole informazioni e curiosità, senza alcuna pretesa di altro genere specie- medica- più importante )

E’ una pianta ornamentale, dai piccoli e numerosi fiori colorati e profumati, usata per bordure e tappeti fioriti in luoghi aridi, o per giardini rocciosi.

In erboristeria è più usato quello volgare, il serpillo essendo più delicato è più adatto ad anziani bambini o persone deboli. Il volgare richiede meno tempo di infusione, vengono comunque preparati allo stesso modo.

Ha origini antiche, ed era già conosciuto dagli Egizi da cui era usato per imbalsamare i defunti, usato anche da Etruschi e Romani, anche nella medicina popolare.

Una controindicazione?  può avere effetti stimolanti sulla tiroide.

Allora, per cosa lo possiamo usare?

  1. Tosse e raffreddore e tutte le malattie tipiche della stagione invernale
  2. Stanchezza e debolezza
  3. Digestione e disturbi intestinali

A questo proposito, sarà utile fare un salto in erboristeria, dove vi saranno chiariti tutti i passaggi per la preparazione ed il suo uso nello specifico.

Ha proprietà disinfettante e deodorante, quindi utile per gli usi esterni

  1. dolori reumatici
  2. stanchezza
  3. infiammazioni gengivali e di gola

Qui vi lascio un’antica ricetta antisettica ed aromatica

L’aceto dei quattro ladri

  1. si mettono a macerare 1/2 litro di aceto bianco o di mele, tre rametti di timo, due di lavanda, e uno di rosmarino, per 15 giorni, poi lo si filtra

( per aromatizzare verdure, carne, pesce, serve anche per tonificare la pelle aggiungendone un bicchiere all’acqua del bagno )

Ma da dove arriva tutto cio? quale è la sua storia?

Storia o leggenda? comunque sia la cosa risale al 1630, nella città di Tolosa, infestata dalla peste, quattro ladri agivano immuni dall’epidemia, una volta presi rivelarono che questo aceto con cui frizionavano la pelle li aveva sempre protetti.

Ci crediamo o non ci crediamo? alla prossima!

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