Conservare e reidratare i cibi

Conservare e reidratare i cibi, la vita di tutti i giorni ci impone la conservazione in frigo degli alimenti.

Questa va fatta nel migliore dei modi se ne vogliamo trarre un’ottima resa.

Il cibo caldo non va mai subito riposto in frigo, sarebbe uno spreco di energia inutile.

I cibi sia crudi che cotti, non vanno mali lasciati senza protezione, viene infatti così favorito il passaggio dei batteri dai cibi crudi a quelli cotti contaminandoli di nuovo. Non è sufficiente separarli, vanno coperti

Le uova non vanno tolte dalla loro confezione, questa serve proprio per non fare propagare i germi.

Nel cassetto in basso va la verdura, ha la temperatura più costante.

Quello immediatamente sopra è il più freddo ( carne pesce ), al centro tutto il resto.

Non aprire troppe volte lo sportello, in pochi secondi c’è un raffreddamento, con conseguente formazione di brina sulla parete posteriore, il motore lavora moltissimo per tornare alla temperatura ottimale.

Ricordarsi di scrivere sui sacchetti da congelamento data e nome dell’alimento, magari anche le quantità.

Altra curiosità:

I batteri si sviluppano dove c’è umidità, anche nell’antichità ci si era accorti che se un cibo seccava al sole o col fuoco non marciva, non produceva muffe rimanendo intatto per tantissimo tempo.

Da qui il processo di disseccazione, all’esposizione del cibo al sole e al vento, per fare esaurire velocemente l’acqua.

Stesse proprietà si scoprì che aveva anche il sale, assorbiva tutta l’umidità del cibo, un ambiente completamente salato evitava la contaminazione batterica.

Anche l’essicamento ed affumicamento, dunque, in modo diverso eliminano l’acqua permettendone una più lunga conservazione.

Conservare e reidratare i cibi

Conservare e reidratare i cibi

Reidratare, come ammollare lo stoccafisso?

Lo metteremo in un recipiente coperto di acqua fredda, va tenuto in frigo, dopo le prime due ore l’acqua va cambiata sciacquando il pesce sotto acqua fredda.

Rimetterlo poi in frigo sempre ricoperto d’acqua, procedere così ogni 8 ore, e questo per almeno due giorni prima che venga utlizzato.

E per reidratare funghi, pomodori, uvetta?

In acqua tiepida per almeno dieci minuti ( i funghi, anche nel latte per renderli più morbidi ).

Per conservare poi i pomodori secchi sott’olio, fateli prima bollire per 1 minuto in acqua bollente con un paio di cucchiai d’aceto ed asciugare stendendoli su dei teli.

Anche la pasta secca è un cibo disidratato. Possiamo immergerla in acqua fredda per un’ora, passarla poi in padella con olio ed aglio, aggiungendo acqua calda fino a cottura, avremo?una pasta risottata.

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