Aglio italiano amico e nemico in cucina
Vediamone qualcuna:
- Togliere il Germoglio, eliminatelo con un coltellino, incidendolo con la lama e scalzando la parte verde
- Fatelo a fettine, schiacciatelo con la lama frullatelo in un pesto con uno spremiaglio, in un mortaio sarà sempre intenso ma sempre meno pungente.
- Non bruciatelo a temperature tenute troppo alte, si carbonizza, con un sapore cattivissimo, partite sempre a padella e olio freddo, unitelo intero, schiacciatelo con il coltello se vi piace forte, con la buccia per un sapore più delicato. Scaldare PIANO, mi raccomando, toglierlo immediatamante appena se ne sentirà il profumo
- Metterlo sempre e solo dove va messo, e non toglietelo soprattutto da cibi dove invece va messo. Allo stesso modo non usatelo quando è inutile es bolliti, assolutamente dove è prevista panna o limone, negli abbinamenti con piselli lenticchie asparagi zucca E NEMMENO TANTO NELLO SPEZZATINO O VERDURE TRIFOLATE
Come possiamo domarlo?
- cuocerlo nel latte,
- sbucciarlo, togliere il germoglio centrale, metterlo in un contenitore e coprirlo con del latte, chiudere con la pellicola e lasciare in frigo per 8-10 ore. Versare latte ed aglio in un pentolino, mettere sul fuoco e portare quasi ad ebollizione, scolare lavare l’aglio sotto l’acqua corrente, rimetterlo nel pentolino ricoprirlo con altro latte e riportare ad ebollizione, scolare e sciacquare.
- Ripetere il tutto una terza volta
- Frullare in un frullatore con poco latte ed olio extra vergine d’oliva a filo fino ad ottenere un composto cremoso,
- ecco a voi una crema delicata e gentile piacerà a tutti, ottimo condimento per pesci e molluschi.
Ed ecco a voi una ricetta in cui lo spicchio d’aglio è d’obbligo