Ciao a tutti vi va di divertirci insieme in cucina? La ricetta che vi propongo oggi è… udon all’Orient-Italia. Una ricetta semplice, dove ho scelto l’unione di gusti orientali e nazionali per un piatto fusion davvero eccezionale! Dai, spostiamoci in cucina! Jamme jà, allaccia il grembiule e va a cucinà!
Ecco la video ricetta passo passo
Udon all’Orient-Italia
INGREDIENTI
▪️ per gli udon
– 500 g di farina
– sale un pizzico
– 200 g circa di acqua
▪️ per il condimento
– 300 g di zucchine
– 150 g di germogli di soia
– 200 g di surimi di granchio
– 2 cipollotti
– finger lime (prodotto omaggio “Vincent Citrus”)
– olio d’oliva q.b.
– salsa di soia a gusto
– sale e pepe q.b.
ALLACCIA IL GREMBIULE!
Scusatemi per il gioco di parole: udon all’Orient-Italia, ma secondo me questo nome si sposa alla perfezione con quella che è questa preparazione.
Infatti ho preparato degli udon, tipico al gusto mediterraneo e poi ho aggiunto del surimi di granchio che spesso si trova nella cucina orientale ed infine ho ultimato il piatto con del finger lime, un particolare agrume, una sorta di caviale vegetale.
Ed ora via in cucina!
Prima cosa, preparo il surimi per il condimento.
In una ciotola vado a sfilacciare il surimi, creando delle striscioline; vado a condire con un po’ di aglio essiccato, una bella macinata di pepe, aggiungo un po’ di salsa di soia, mescolo e lascio riposare così un’oretta.
E ora vado preparare gli udon fatti in casa.
Vi consiglio di lavorare in un contenitore ampio e non in una ciotola: io ho scelto una teglia, perché come insegna lo chef Hiro, la preparazione degli udon avviene tramite una tecnica affine alla pasta frolla, la sabbiatura.
Nella teglia inserisco la farina ed il sale e mescolo così quest’ultimo si distribuisce bene. Poi poco alla volta aggiungo l’acqua tiepida ed inizio a lavorare con i polpastrelli, vedendo via via formarsi delle grosse briciole di impasto. Aggiungo l’acqua solo quando non ne vedo più presente all’interno della ciotola: non abbiate fretta, l’impasto si formerà pian piano.
Una volta che non è più presente farina libera nella ciotola, mi trasferisco sulla spianatoia e lavoro fino ad ottenere un panetto compatto, tenace e molto asciutto: copro con la ciotola e lascio riposare mezz’ora, così sarà più facile lavorare e formare gli udon.
Quando l’impasto è ben riposato, lo lavoro a piccole porzioni per volta, creando degli spaghettoni, della lunghezza di circa 20 centimetri ed uno spessore di 4-5 millimetri.
Ovviamente sta a voi decidere lo spessore e lunghezza: a me non piacciono che siano troppo sottili, altrimenti sarebbero degli spaghetti, però nemmeno troppo grossi altrimenti poi risulta anche difficile mangiarli.
Man mano che li preparo li sistemo su un piano in legno piegati a mo’ di ferro di cavallo allungato e li lascio così riposare. Dopo poi vi darò qualche dritta a riguardo.
E’ arrivato il momento di andare a preparare il condimento.
Per prima cosa vado ad affettare e tagliare a rondelle dei cipollotti, eliminando prima la base e affettando fino all’inizio della parte verde scuro.
Prendo le zucchine e le vado a fare a listarelle, ma se preferite potete fare anche delle rondelle.
Ora mi sposto sui fornelli. In un’ampia padella riscaldo dell’olio d’oliva, aggiungo i cipollotti, vado a salare e ad impreziosire di sapore con del curry piccante in polvere e una macinata di pepe arlecchino; mescolo così da fare insaporire il tutto ed aggiungo un po’ d’acqua, così il cipollotto si ammorbidisce bene.
Quando il cipollotto è morbido, aggiungo le zucchine, aggiusto di sale, dò una mescolata e lascio cuocere pochi minuti, giusto il tempo che si insaporisca bene il tutto.
Udon e condimento pronti, è giunto il momento di portare in tavola questa bontà!
L’acqua per la pasta bolle, l’ho salata e calo giù di udon; li lascio cuocere così 5 minuti, perché poi la cottura voglio terminarla in padella.
Nella padella con il condimento vado a scolare gli udon e li porto così a cottura: se serve aggiungo poca acqua di cottura per volta. Ultimo poi con surimi e germogli di soia; mescolo, così i sapori si amalgamano per bene e poi vado ad impiattare.
Prima di servire, termino il piatto con delle rondelle di cipollotto crudo, dei bastoncini di zucchina la parte più esterna e scura, dei germogli di soia privati del loro filamento di ricrescita, un po’ di surimi che ho lasciato così al naturale e una manciata di sfere di finger lime.
Hmm e comm è buona…e che to dic a fà!
***CONSIGLI E CURIOSITA’ ***
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✔ La pasta potete prepararla anche il giorno prima e la lasciate riposare su un ripiano in legno, coprendola con una stoffa pulita.
✔ Preparate anche una dose maggiore di udon, e li congelate appena fatti, senza farli asciugare fino al giorno dopo.