Mangiate troppo sale? Ecco come scoprirlo

Il sale è uno dei condimenti più usati in cucina. Eppure, ci sono delle quantità che non andrebbero superato. Scopriamo quali sono secondo la scienza.

Chiunque ami mangiare bene, apprezza di sicuro il sale. Si tratta, infatti, di un ingrediente che da solo è in grado di donare maggior sapore ai vari piatti, rendendoli più “rotondi” e apprezzabili.

Dopo avervi parlato del sale di Maldon e delle sue qualità, oggi vogliamo tornare a parlare di sale, concentrandoci sulle quantità da assumere giornalmente. Si tratta, infatti, di una spezia indispensabile per l’organismo ma che al contempo, se usata in grandi quantità può diventare dannosa.

Come spesso avviene, vale quindi la regola del “mangiarne con equilibrio” alla quale oggi vogliamo aggiungere quante più informazioni possibili. In questo modo potrete utilizzarlo con maggior consapevolezza e gustarlo a pieno senza danneggiare la salute.

Quanto sale consumare al giorno

Quando si parla di sale e di consumo giornaliero, la scienza ha le idee ben precise. Ormai da diversi anni ci sono in atto campagne di sensibilizzazione sull’argomento e attraverso le quali viene spiegato perché il sale può risultare dannoso e quanto è giusto inserirne giornalmente nella propria alimentazione.

sale
(amicoorsocafe.com)

Volendo fare dei numeri, l‘OMS sostiene che in un giorno non si dovrebbero mai consumare più di 5 g di sale da cucina. Questi, infatti, contengono ben 2 g di sodio che sono ciò di chi ha bisogno l’organismo. 
Andando ai fatti, 5 g di sale corrispondono ad un cucchiaino da tè.

Per andare sul sicuro, però, non ci si può basare solo su questo. Il sale infatti è contenuto in tanti altri alimenti. Oltre che nei prodotti ovviamente salati, si può trovare infatti, sia nei biscotti che nei prodotti anche più impensabili come il ketchup o, addirittura, nelle confetture di frutta.

Per questo motivo, eccedere con le quantità, pensando che un grammo in più non può far male, alla lunga si rivelerebbe nocivo. Ogni giorno, infatti, a meno di non consumare solo cibi preparati in casa e di cui si conoscono tutti gli ingredienti, si corre il rischio di consumare quantità di sale che possono aumentare anche di parecchio il range considerato ottimale.

Ma a cosa serve, esattamente, ridurre il sale?
Consumarne la giusta quantità, senza quindi eccedere con i quantitativi di sodio, si può correggere una pressione troppo alta. Inoltre si riducono i rischi di infarto o di ictus, promuovendo una salute più sana e una vita più lunga. Le motivazioni alla base del giusto consumo di sale sono quindi più che mai valide. Detto ciò, per ridurlo, senza troppi sforzi basta ridurre il più possibile i cibi preconfezionati, precotti e di tipo industriale e cercare di alternare l’uso del sale con quello delle spezie. In commercio ce ne sono di buonissime e dal sapore semplicemente unico. Spezie che è possibile usare per donare alle varie pietanze sapori sempre diversi. Basti pensare alla curcuma, alla paprika o persino al curry.

I modi per consumare il sale nelle giuste quantità sono davvero tanti e basta un pizzico di impegno per scoprire come il corretto utilizzo dei condimenti sia in grado di offrire piatti addirittura più buoni. Il tutto, contribuendo al mantenimento di una buona salute. Semplice, no? 🙂

Pubblicato da AmicoOrsoCafé

L’AmicoOrso café è un luogo virtuale gestito da due umani e da un orso.

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