Strozzapreti ai frutti di mare in crosta di pane – Elisabetta L.

Primo piatto a base di pesce molto particolare e ad effetto gli Strozzapreti ai frutti di mare in crosta di pane  inviati dalla nostra amica Elisabetta L.

Strozzapreti ai frutti di mare in crosta di pane

Vediamo, passo passo, come si preparano

Ingredienti:

  • 300 gr di strozzapreti
  • 1 seppia grande
  • 10 scampi medi
  • 5 cicale
  • 500 gr di cozze
  • 500 gr di vongole
  • Prezzemolo
  • Vino bianco
  • Aglio
  • cipolla
  • Olio evo
  • Salsa di pomodoro
  • 250 gr di pasta pane

Preparazione:

Pulire la seppia e tagliarla a dadini.

Mettete in una padella olio, cipolla e aglio e far cucinare la seppia.

Pulire gli scampi e le cicale e aggiungere nella padella con la seppia,sfumare con vino bianco e quando questo è evaporato aggiungere la salsa, lasciare cucinare per 15 minuti, e cospargere il prezzemolo tritato.

In una padella larga aggiungere olio, aglio e cuocere le vongole e le cozze, quando saranno aperte spegnere e mettere da parte.

Nel frattempo cucinare la pasta, circa 2 minuti di cottura.

Colare la pasta e aggiungere al condimento e amalgamare bene.

Prendere 4 ciotole di terracotta e distribuire la pasta condita aggiungere qualche mestolino di sugo con aggiunta un po’ di acqua di cottura della pasta messa da parte.

Prendere la pasta del pane e ricavare 4 dischi per coprire ognuno dei contenitori.

Sigillare con la pasta di pane le ciotole e finire la cottura in forno caldo a 200° per venti minuti.

Sfornare e servire.

P. S. L’accostamento migliore di pasta sono gli scialatielli, non li avevo ed ho usato gli strozzapreti.

 Informazioni:

  • Tempo di preparazione: 30 minuti
  • Tempo di cottura: 1 ora
  • Tempo totale:  1 ora e 30 minuti

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Approfondimenti

Le cozze sono prodotti della pesca di origine animale e, in quanto tali, possiedono un buon contenuto di proteine ad alto valore biologico.

D’altro canto, possiedono anche un elevato contenuto di colesterolo che, nel rispetto di quanto menzionato nella descrizione generale del bivalve, potrebbe variare in base al periodo dell’anno (il ciclo riproduttivo dell’animale ne favorisce l’incremento nella carne).

L’apporto in acidi grassi è moderato e il profilo lipidico risulta positivo poiché equamente ripartito tra grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi; sono anche presenti moderate concentrazioni di carboidrati, costituite prevalentemente dal glicogeno dell’animale.

Le cozze vantano un apporto energetico decisamente contenuto.

Non mancano i sali minerali, uno dei quali è presente in quantità eccessive: il sodio.

Questo macro-elemento rende le cozze (soprattutto preparate “in guazzetto” – lavorazione che preserva il contenuto idrico del mollusco ancora chiuso) un prodotto da consumare con moderazione, in particolare nei pazienti con alterazioni metaboliche quali pre-ipertensione o ipertensione conclamata.

Non mancano il potassio e il fosforo ma ciò che caratterizza la carne delle cozze è soprattutto l’elevato apporto in ferro biodisponibile.

Dal punto di vista vitaminico, le cozze contengono buone quantità di tiamina (vit. B1) e niacina (vit. PP), ma si evidenziano anche moderate concentrazioni di vit. A.

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/cozze.html