Riso con carote uvetta ceci zafferano noce moscata cannella e grana – Iuliana J.

La nostra nuova amica Iuliana J., ci invia questo bellissimo piatto, riso con carote, uvetta, ceci zafferano, noce moscata, cannella e grana. Un piatto light che la nostra amica ha presentato divinamente!

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Vediamo, passo passo, come si preparano

Ingredienti:

Preparazione:

Ho  soffritto la cipolla e peperoncino nel burro, dopo ho aggiunto una carota tagliata a dadini, dei  ceci lessi e uvetta ed ho lasciato rosolare due minuti.

Dopo ho aggiunto un bicchiere di riso ( per due persone), tre bicchieri di acqua un pizzico di zafferano ,una spolverata di  noce moscata, un pizzico di cannella ed alla fine ho aggiustato di sale.

A parte ho preso un carota abbastanza grande l’ho pulita e con il pela patate ho tagliata a strisce, le ho sbollentate un poco e  poi in acqua fredda con ghiaccio.

Ho messo del formaggio grattugiato grana su carta da forno e l’ho fatto scogliere, una volta raffreddato l’ho tagliato a triangoli-

Appena cotto il riso l’ho impiattato a modo mio!

Buon Appetito!

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Informazioni

  • Tempo di preparazione: 15 minuti
  • Tempo di cottura: 15 minuti
  • Tempo totale: 30 minuti

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Vedi anche

Approfondimenti

La lavorazione del riso comprende una prima fase di pulitura, in cui si ha l’eliminazione di tutte le sostanze estranee tramite diversi passaggi in setacci, calamite, getti di aria ecc.

Segue una fase di sbramatura (in cui si vanno a distaccare le glumelle, una sorta di foglioline che avvolgono il chicco e che negli altri cereali si staccano spontaneamente al momento della raccolta).

Dopo queste operazioni preliminari si ottiene un riso integrale, commestibile ma che necessità di lunghi tempi di cottura, e uno “scarto”, chiamato lolla o pula di riso.

Quest’ultimo prodotto, un tempo utilizzato nella preparazione dei mangimi o impiegato in agricoltura come fertilizzante, è stato poi ampiamente rivalutato, tanto che oggi assume un’importanza elevata per l’elevato contenuto lipidico, che per estrazione può dare l’olio di riso.

Il riso integrale viene poi sottoposto ad una sbiancatura, con lo scopo di eliminare gli strati più esterni del chicco.

Questa operazione permette l’allontanamento del germe ed il distacco del pericarpo e dello strato aleuronico, fino ad ottenere la sola mandorla amilifera.

La fase di sbiancatura avviene tramite diversi passaggi da cui si ottengono, in base ad un grado crescente di raffinazione, diverse tipologie di prodotti: riso semiraffinato, riso mercantile, riso raffinato di I grado e riso raffinato di II grado (che corrispondono, per intenderci, alle denominazioni “di tipo II, I, 0 e 00” delle farine).

Effettuata la sbiancatura, si esegue la brillatura finale, cioè un trattamento superficiale con glucosio o un’oliatura con olio di vaselina, per conferire ai chicchi la tipica lucidità.

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/riso.html#1

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