Pitone prelibatezza della rosticceria messinese, ricetta postata da La ” Sicilia ” vien mangiando
Il nome è una storpiatura del dialettale “piduni” che significa piedone, poiché la sua forma ricorderebbe un grosso piede.
Ingredienti:
Per la pasta:
– 1 kg farina 00
– 300 g semola rimacinata
– olio evo
– sale
– acqua tiepida q.b.
Per il ripieno:
– 1 kg di scarola
– filetti di acciughe salati o sottolio
– 500 g di Tuma o formaggio a pasta filata
– sale
– 2 lt olio per friggere
Procedimento:
1. Lavare la scarola, asciugarla e tagliarla a pezzettini. Tagliare le acciughe in piccoli pezzettini di mezzo centimetro e tenere da parte. Tagliare il formaggio a dadini.
2. In una scodella capiente o direttamente sulla spianatoia formare una fontana con le due farine e il sale, aggiungere nel centro l’olio evo e a filo l’acqua tiepida impastando per circa 20 min. La pasta deve risultare facilmente lavorabile ma non collosa e neanche troppo dura.
3. Dividerla in tante palline e stendere in uno strato sottile con l’ aiuto del mattarello.
4. Una volta stesso l’impasto in piccoli dischi, disporre un pugnetto di scarola, del formaggio, un pezzetto di acciuga e un pizzico di pepe se gradite.
5. Chiudere l’impasto a metà facendo fuoriuscire tutta l’aria, sigillare aiutandovi con i denti di una forchetta.
6. Friggere a bagno d’olio bollente fino a doratura. Scolare con una schiumarola e servire tiepidi.
Attrezzi per impastare e non solo
Tutte le ricette dei membri di Amici in cucina catalogate per tipologia li trovate nei blog:
https://blog.giallozafferano.it/amicincucina/
http://blog.giallozafferano.it/idolcidiamiciincucina
https://blog.giallozafferano.it/panelievitatiefantasia
Se la ricetta è stata di tuo gradimento metti mi piace sulla Pagina Facebook del Blog
Torna alla HOME PAGE