La nostra amica Rita D. ci propone un piatto tipico della cucina napoletana semplici ma gustose, le Penne alla Puttanesca detto anche semplicemente “aulive e cchiapparielle” (olive e capperi).
Penne alla Puttanesca
Vediamo, passo passo, come si preparano
Ingredienti per 4 persone :
- 320 g di penne o del formato che volete
- 1 spicchio di aglio
- 150 g di olive nere snocciolate
- qualche filetto di acciuga sott’olio
- 2 cucchiai di olio E.V.O
- 650 gr di passata di pomodori
- 100 g di capperi
- prezzemolo
- sale
- pepe
Preparazione:
Sgocciolare per bene le acciughe e tagliarle a metà, tritare grossolanamente con un coltello le olive e i capperi.
In una padella con due cucchiai di olio inserire l’aglio, le olive e i capperi tritati le acciughe e far rosolare per qualche minuto.
Unire la passata di pomodoro, regolate di sale e cuocete per 25-30 minuti
Nel frattempo, in una pentola, fate bollire dell’acqua, salatela e immergeteci le penne.
Scolate la pasta al dente, versatele in una zuppiera grande e conditele con la salsa preparata,
a vostro piacimento potete anche mettere una spolverata di pepe e un po di prezzemolo tritato o in foglie.
Buon appetito!
Informazioni:
- Tempo di preparazione: 15 minuti
- Tempo di cottura: 30 minuti
- Tempo totale: 60 minuti
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Le origini della pasta alla puttanesca
Dell’origine della pasta alla puttanesca solo una cosa è certa: è una ricetta nata negli anni ’50 nel napoletano, probabilmente sul’isola di Ischia.
Le prime comparse ufficiali risalgono infatti agli anni immediatamente successivi: nel 1961 se ne parla in un romanzo e nel 1971 compare nel conosciutissimo libro di cucina “Il cucchiaio d’argento”. Anche secondo l’Unione dei Pastai Italiani la pasta alla puttanesca divenne popolare negli anni ’60.
Curiosa è la versione di Annarita Cuomo, secondo la quale la pasta alla puttanesca sarebbe nata per caso ad opera di Sandro Petti, co-proprietario del locale “Rancio Fellone” di Ischia. Alcuni avventori del locale giunti qui a tarda ora, avrebbero chiesto al Petti, che si trovava a corto di ingredienti, di preparargli “una puttanata qualsiasi”, e lui preparò una pasta con i classici ingredienti che in una cucina del meridione non mancano mai. Così sarebbe nata la pasta alla puttanesca, che poi Petti inserì nel menù del ristorante con questo nome.
Non mancano altre versioni più o meno pittoresche, come quella che prevede che la pasta alla puttanesca sia nata nei quartieri spagnoli di Napoli, come piatto preparato da un ristorante per le prostitute di rientro a tarda notte.
La versione americanizzata della pasta alla puttanesca prevede l’uso di cipolla, assente nelle tradizionali versioni italiane. Altre versioni prevedono l’uso di tonno e acciughe, anche se in questo caso la ricetta viene un po’ troppo personalizzata e diventa di fatto un’altra cosa…
Tratto da: http://www.cibo360.it/cucina/mondo/pasta_puttanesca.htm