Li.co.li – lievito in coltura liquida

Li.co.li – lievito in coltura liquida di Nunzia Intermoia

 

Video

 

Che dire… sono sempre stata attratta dal lievito madre, questa MAGIA che avviene dall’unione di acqua e farina che si lasciano maturare spontaneamente nell’ambiente per un certo periodo di tempo.
La lievitazione naturale si basa proprio sul fatto che i microorganismi presenti nella farina, nell’acqua e nell’aria si riproducono e fermentano naturalmente. Esistono due tipi di lievito madre, quello solido e quello liquido il Li.co.li (lievito in coltura liquida).

Io ho preferito creare quello liquido, perché lo trovo più facile da gestire ed è ottimo per preparare impasti per pane e pizza.

Con esso si ottengono impasti più digeribili e fragranti, ottimo per impasti molto idratati e per quelli che hanno bisogno di maturazione in frigo. Per crearlo sono partita semplicemente dall’unione di acqua e farina manitoba mescolati e messi in un barattolo coperto da una garza per 48 ore a temperatura ambiente, dopo questo periodo di tempo ho proceduto con i rinfreschi.

Essi si fanno tutti i giorni per 30 giorni in questo modo: si prende una parte di lievito, io preferisco prenderne sempre 50 grammi per non sprecare farina, e si aggiunge la stessa quantità di acqua a temperatura ambiente e mai dal rubinetto perché il cloro potrebbe uccidere i microrganismi del lievito e la stessa quantità di farina; quindi 50 g di lievito, 50 g di acqua e 50g di farina.

Quando noterete che trascorse 4 ore a temperatura ambiente il lievito raddoppia di volume, riponetelo in frigo sempre coperto con una garza

Prima di effettuare il rinfresco, lasciare il licoli a temperatura ambiente per 30 minuti.

Se volete utilizzare il lievito per preparare pane o pizza ne dovrete rinfrescare di più, in base al quantitativo che utilizzerete per l’impasto, (generalmente si utilizza dal 10 al 20% di lievito su kg di farina).

Ora che il lievito è maturo lo potete rinfrescare due volte a settimana, ma se sapete di doverlo utilizzare, nei 3 giorni precedenti all’impasto rinfrescatelo tutti i giorni, in questo modo prenderà più forza e sarà meno acido.

Vi consiglio sempre di segnare il livello del del lievito nel barattolo e l’orario in cui l’avete riposto, in questo modo saprete che se in 4 ore raddoppia è pronto per l’utilizzo.
Generalmente si dà un nome al propio lievito perché si cura come se fosse un figlio, il mio l’ho chiamato Potter proprio perché credo che il lievito naturale sia una vera MAGIA !

 

Tutte le ricette dei membri di Amici in cucina catalogate per tipologia li trovate nei blog:

https://blog.giallozafferano.it/amicincucina/

http://blog.giallozafferano.it/idolcidiamiciincucina

https://blog.giallozafferano.it/panelievitatiefantasia

 

Se la ricetta è stata di tuo gradimento metti mi piace sulla Pagina Facebook del Blog

Torna alla HOME PAGE