La nostra amica Rita D. ci invia questi gnocchi alla crema di scampi, un primo piatto delicato e gustoso perfetto da preparare nelle occasioni speciali.
Vediamo, passo passo, come si preparano
Ingredienti per 4 persone:
- 500 grammi di gnocchi
- 300 grammi di scampi (vanno bene sia freschi che surgelati)
- 1 spicchio d’aglio
- 4 cucchiai di passata di pomodoro
- 50 grammi di panna da cucina
- prezzemolo
- Sale
- olio extravergine di oliva
Preparazione:
Per la crema di scampi
Lavare bene gli scampi e metterli in una padella con aglio, olio e prezzemolo, farli cuocere a fiamma vivace per qualche minuto rigirandoli spesso.
Togliere gli scampi dalla padella e quando saranno tiepidi pulirli lasciandone qualcuno intero per la decorazione finale.
Nella padella dove abbiamo cotto gli scampi e dove è rimasto il fondo di cottura unire la passata di pomodoro e farla insaporire per pochi minuti.
Nel boccale del frullatore mettere la passata di pomodoro , gli scampi puliti e la panna, frullare per ottenere una crema morbida e vellutata.
Versare la crema nuovamente nella padella.
Per completare il piatto
Cuocere gli gnocchi e quando verranno a galla scolarli con l’aiuto di una mestolo bucato e metterli nella padella dove si trova il condimento, spadellarli fino a farli amalgamare bene ed unire una manciata di prezzemolo fresco.
Servire subito gli Gnocchi alla crema di scampi
Informazioni
- Tempo di preparazione: 60 minuti
- Tempo di cottura: 30 minuti
- Tempo totale: 90 minuti
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Approfondimenti
Come i gamberi, anche gli scampi sono soggetti a forti alterazioni enzimatiche (imbrunimento e liberazione di ammoniaca) e batteriologiche (liberazione di ammoniaca e putrescenza).
Per evitare che anneriscano e degradino, gli scampi appena pescati necessiterebbero l’immediato abbattimento di temperatura; al contrario, qualora dovessero raggiungere la vendita al dettaglio in forma “fresca”, per logica, dovrebbero presentare (anche dopo pochissimo tempo) un imbrunimento (tendente al verde) della testa che, col passare del tempo, si estende fino ad alcune zone del carapace.
Al fine di contrastare quest’ultimo processo, è molto diffuso il mantenimento cromatico degli scampi tramite l’addizione con solfiti, i quali conservano efficacemente il pigmento naturale del carapace ma non interrompono con altrettanta efficacia la proliferazione batterica;
D’altro canto, questi additivi dovrebbero NECESSARIAMENTE figurare sull’etichetta alimentare poiché, seppur addizionati in quantità innocue per la salute umana (opinabile), sono comunque molecole potenzialmente allergizzanti e responsabili di reazioni istaminiche molto gravi (shock anafilattico e/o morte).
Per valutare la freschezza degli scampi è quindi necessario ricorrere ad un’analisi olfattiva e tattile piuttosto che visiva; mediante l’aggiunta dei solfiti, gli scampi tendono a mantenere un colore soddisfacente anche dopo parecchi giorni dalla cattura ma, ciò che non tradisce l’esperto, sono l’odore e la compattezza dell’animale.
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/scampi.html