Dessert alla banana articolo postato da Sigrid Königseder
La banana ci mostra l’importante lavoro degli enzimi e ne facilita la comprensione. In questa quinta parte della serie “Alimentazione anticancerogena”, troverete la ricetta semplice per un dolce nuovamente alla fine del testo
L’effetto trasformativo degli enzimi si vede nella banana
Nonostante le spiegazioni precedenti, gli enzimi rimangono una materia piuttosto astratta e ciò non sorprende, poiché si tratta di processi che avvengono inosservati e sono molto complessi.
L’effetto degli enzimi può essere osservato direttamente nella banana. Infatti, quando le banane verdi acerbe diventano più dolci e gialle di giorno in giorno, ciò è dovuto agli enzimi. L’enzima “amilasi”, ad esempio, trasforma i carboidrati a catena lunga dell’amido della banana in carboidrati a catena più corta cioè in zuccheri dolci. L’enzima “pectinasi” ammorbidisce il frutto. Altri enzimi neutralizzano vari acidi e altri ancora scompongono il pigmento verde clorofilla, che conferisce alla banana il suo colore giallo.
La digestione può essere considerata come una moltitudine di processi di trasformazione di questo tipo, in cui molti enzimi lavorano insieme per scomporre tutto il cibo mangiato nelle sue forme più piccole possibili. Queste vengono poi utilizzate per costruire le cellule umane o per generare energia. Così come la banana rimarrebbe verde, poco dolce e dal sapore leggermente amaro senza gli enzimi, il cibo nell’intestino non verrebbe scomposto senza gli enzimi e non potrebbe nascere la sostanza umana.
La digestione è una trasformazione e un’attività “plasmatrice”. Immaginate quattro persone sedute a tavola che consumano lo stesso pasto. La trasformazione è così profonda che, sebbene il cibo sia lo stesso, ognuna delle quattro persone crea una nuova proteina, la sua propria proteina, diversa da quella degli altri.
Tutta la persona è coinvolta in quest’attività di trasformare e creare. Non avviene solo negli organi digestivi, ma, come abbiamo visto nella parte 4 dei articoli sull’alimentazione anticancerogena, l’attento sentire il sapore del cibo, cioè un’attività della coscienza umana, stimola l’aumento della produzione di enzimi digestivi. Un’altro esempio: Se siamo molto stanchi o esausti, anche le nostre forze digestive e la produzione di enzimi si riducono, il che significa che digeriamo meno efficacemente.
In realtà, questo trasformare e creare inizia già nella preparazione. Tagliare la frutta o la verdura a cubetti, strisce o triangoli è un processo di dissoluzione, così come le spezie e il sale che le penetrano. Se il cuoco* sceglie gli ingredienti e le spezie in una combinazione armoniosa, le sostanze fisiche reagiscono tra loro e continuano a trasformarsi, completarsi e sciogliersi.
Ma la dissoluzione delle sostanze fisiche inizia anche a un livello più fine, perché si aggiunge qualcosa di nuovo. Si aggiunge un’idea per il cibo, un’idea di ciò che deve nascere, di ciò che deve essere creato. Si aggiunge un’idea umana e gli alimenti vengono inseriti in essa. Il carattere degli alimenti si dissolve e allo stesso tempo si crea una forma nuova, trasformata che si esprime nel cibo pronto.
Un’idea adatta potrebbe essere, ad esempio, la preparazione armonioso e equilibrata di un piatto, perché in ogni essere umano vive il bisogno di armonia.
La nutrizione include sempre l’attività di scomporre e di creare, affinché si sviluppi una sostanza umana sana. Quando si mangia, si potrebbe facilmente dedicare qualche minuto alla rappresentazione che il cibo deve essere prima scomposto nei suoi singoli componenti e poi sorge la sostanza individuale umana.
Ecco gli ingredienti per il dessert alla banana
Tagliate le banane mature a fette diagonali uniformi.
Cospargete leggermente di cannella
Cospargete con lo zenzero tagliato a dadini sottili
Versate un filo di olio di sesamo
Grattugiate la scorza di ½ limone
Tagliate le noci in quarti e cospargetele sopra
Versatevi sopra 1/2 cucchiaino di miele liquido
Se si lascia riposare il dessert alla banana per un po’, gli ingredienti si penetrano e si combinano per formare un insieme armonioso.
Banane, zenzero, noci e miele sono molto ricchi di enzimi.
La buccia di limone contiene molta vitamina C, oltre a calcio, rame, ferro, magnesio, fosforo e potassio.
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