Quando penso al risotto, nel senso più generico del termine, penso a una tela bianca su cui poter dipingere qualsiasi cosa. Ed è così anche per quanto riguarda il cereale più consumato nel mondo: partendo da una base semplice, neutra, si possono aggiungere gli ingredienti più disparati per arrivare ad un piatto con un’ identità, che possa raccontare qualcosa, suscitare emozioni o evocare ricordi.
L’ altra sera ho aperto il frigorifero e non ho trovato granché: c’ era un porro intero abbandonato a se stesso, metà confezione di formaggio spalmabile fresco e, nella dispensa, qualche mandorla, frutta che non mangio praticamente mai. Così ho pensato “chissà, magari insieme stanno bene” . . . e ci ho visto lungo!
La ricetta che sto per proporvi è adatta a tutti (se siete vegani, però, sostituite il formaggio fresco spalmabile con una versione adatta alle vostre esigenze alimentari) e, sorpresa delle sorprese, non contiene burro! Ho effettuato la mantecatura con un ingrediente che scoprirete solo leggendo la ricetta che vi riporto qui sotto. Mi raccomando, fatemi sapere se la provate e cosa ne pensate!
- DifficoltàFacile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione20 Minuti
- CucinaItaliana
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Iniziate portando a bollore abbondante acqua in un pentolino; questa vi servirà come “brodo” per la cottura del vostro risotto.
Poi, eliminate la parte verde del porro e l’ estremità opposta e tagliatelo in due per il lungo.
A questo punto, affettate sottilmente le due metà.
Ora, in una casseruola, fate appassire i due terzi del porro affettato con un giro di olio extravergine di oliva e, in una padella a parte, tostate il riso con un pizzico di sale per circa 40 secondi ( per approfondire la preparazione del risotto guardate il mio articolo il risotto perfetto ).
Quando il riso sarà ben tostato, unitelo al porro nella casseruola e sfumate con un goccio di vino bianco.
Fate evaporare completamente, poi iniziate a versare l’ acqua bollente con un mestolo a più riprese.
Nel frattempo, pelate le mandorle che avrete messo in ammollo in una ciotolina con acqua fredda (processo necessario per ammorbidire la pellicina ed agevolarne l’ eliminazione), asciugatele con un panno, tostatele e tritatele grossolanamente.
Cuocete il risotto per circa 20 minuti, senza farlo asciugare troppo alla fine.
In ultimo, mantecate il vostro risotto con il formaggio fresco spalmabile fuori dal fuoco, aggiungendo anche il grana grattugiato.
Impiattate e guarnite con il restante porro crudo e le mandorle tostate.
Conservazione
Potete conservare il risotto porro e mandorle in frigorifero, in un contenitore ermetico, per al massimo un paio di giorni, considerando che, però, perderà l’ originale cremosità data dalla mantecatura fatta al momento.
Risotto avanzato? Niente paura, ecco qualche idea!
https://blog.giallozafferano.it/amemipiace95/tortino-di-riso-ubriaco/
https://blog.giallozafferano.it/amemipiace95/tortini-di-risotto-giallo/
Idee di risotto per tutti i gusti, guardate qui!
https://blog.giallozafferano.it/amemipiace95/riso-all-orientale/
https://blog.giallozafferano.it/amemipiace95/risotto-mirtilli-e-taleggio/
https://blog.giallozafferano.it/amemipiace95/risotto-fresco/
https://blog.giallozafferano.it/amemipiace95/risotto-umami/
https://blog.giallozafferano.it/amemipiace95/ricetta-risotto-fresco-autunno/
Passate a trovarmi anche su Instagram! https://www.instagram.com/cucino_e_magno/
Dosi variate per porzioni