Piccola guerra perfetta

Piccola guerra perfetta

Piccola guerra perfetta

Dones

Introduzione

Piccola guerra perfetta si apre con una festa di compleanno, quello di Rea e sembrerebbe una giornata normale se ad un certo punto non iniziasse un bombardamento.
Nita, Rea e Hana sono tre donne che per motivi diversi non hanno abbandonato Pristina quando iniziano i bombardamenti. Vivranno insieme gli ottanta giorni dell’assedio, rischiando la vita per comprare il pane, per fare una telefonata e insieme al loro assedio viene descritta l’odissea dei due figli di Hana, Blerime e Fatmir.

Aneddoti personali

Questo romanzo è stato suggerito dalla professoressa Salvatici in una trasmissione televisiva della Rai. Devo dire che mi ha colpito subito e per di leggerlo ero disposta anche a comprare la versione cartacea (quella digitale non si trovava). Devo dire però che non è stato affatto facile reperire Piccola guerra perfetta, era finito ovunque e quando ormai mi ero rassegnata mia zia me lo regala al mio compleanno. Ovviamente le aspettative su di un libro tanto desiderato erano molte ma devo dire che non sono andate deluse.

Recensione

La piccola guerra perfetta che dà il titolo al libro è quella dichiarata dalla NATO il 24 marzo del 1999 in risposta alla pulizia etnica di Milosevic operata nel Kosovo. Fu una guerra aerea che terminò il 12 giugno e nelle intenzioni degli americani doveva essere perfetta perchè nessun soldato statunitense vi avrebbe trovato la morte.
La guerra vista da terra fu tutto tranne che piccola e perfetta, le protagoniste vivono 80 giorni di terrore e di orrore.
Ha ragione Roberto Saviano quando nella prefazione definisce questo romanzo: ” non un romanzo sulla guerra, nè un romanzo di guerra dove agiscono degli eroi ma questo romanzo è direttamente la guerra.” Sono parole forti ma a mio avviso descrivono benissimo questo libro. Le protagoniste che sono rimaste a Pristina per motivi diversi, tutte rischiando la vita non giudicano, non commentano, non danno la loro visione del mondo. Il ritmo è pacato anche quando vengono descritti terribili massacri leggendo il libro si ha le sensazione di essere in presa diretta.

Conclusioni

Il libro ci parla di una guerra vicina a noi nel tempo e nel luogo, di una guerra tutto sommato dimenticata ma che non dovrebbe essere tale di una normalità fatta di violenza. Non è un libro leggero ma è molto bello e offre un’infinità di spunti di riflessione. Lo consiglio decisamente.

Voto

5/5

Citazioni da Piccola guerra perfetta

cammina in silenzio raso muro, i marciapiedi sono territori vastissimi, incontrollabili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *